di GIAN BASILIO NIEDDU
La mostra Orti di Grazia, dedicata al premio Nobel per la Letteratura Grazia Deledda, continua anche in autunno. C’è tempo fino al 27 ottobre per visitare, al Museo del Costume di Nuoro, l’esposizione di Giuseppe Carta che raccoglie 180 opere dell’artista di Banari.
La collezione è sotto il segno della natura, un inno alle germinazioni con decine di grandi frutti disseminati negli ampi spazi della struttura museale. Un percorso che inizia con il peperoncino gigante posto all’ingresso del museo e prosegue con le sculture dedicate ad una grande varietà di frutta. Indice della biodiversità e della grande offerta di forme e colori di madre terra.
L’artista di Banari sintetizza in poche parole lo spirito della mostra: “Si tratta di un duplice messaggio: un grazie alla terra e la denuncia del male che facciamo quotidianamente al nostro ambiente”. Le opere dell’artista sono presenti in luoghi iconici della natura come l’ingresso del parco agroalimentare FICO a Bologna, Eataly, la piazza centrale di Tropea dove domina lo spazio la sua cipolla rossa. Giuseppe Carta ha inoltre realizzato grandi opere per l’artista Andrea Bocelli al Teatro del Silenzio di Lajatico e il monumento al nebbiolo per la tenuta Fontanafredda di Oscar Farinetti . Infine i suoi peperoncini sono stati adottati come simbolo della cultura e dell’economia locale dalla città cinese Chongqing, una delle più grande della nazione asiatica.
Questi gli orari di apertura della mostra: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.