di DARIO DESSI'
Il 10 Giugno 1940, primo giorno di guerra, l’8°Stormo B.T. era schierato nell’aeroporto di Villacidro, da dove, alla data del giorno 15, i suoi S79 effettuarono la prima missione bellica contro obbiettivi francesi in Corsica.
La prima missione bellica dell’8° Stormo condotta da sei S79 della 10° Squadriglia, scortati da 6 FIAT CR.42 della 155° Squadriglia, unità dipendente dal 3° Gruppo C.T./6°Stormo C.T. del Com/te Francesco FERRARIN, dislocato assieme ad altre unità a Monserrato e ad Alghero. Quei velivoli erano destinati a bombardare l’aeroporto di Campo dell’Oro (Aiaccio); tuttavia quei bombardieri, ostacolati dalle pessime condizioni meteorologiche, dovettero ripiegare su un obiettivo secondario nel Golfo di Valinco, ubicato tra il golfo di Ajaccio, più a nord sulla costa occidentale dell’isola, e l’estremo sud.
Le Forze aeronautiche esistenti: nell’Aeroporto Campo dell’Oro consistevano in 11 apparecchi da caccia, 6 apparecchi di tipo imprecisato. Mentre nell’ Idroscalo di punta Aspretto erano schierati 18 apparecchi da bombardamento.
Assegnazione e ripartizione dei compiti: Una squadriglia dei B.T. doveva compiere un azione da bombardamento contro l’aviazione, sulla base di Ajaccio (Campo dell’Oro) Obbiettivo alternativo eventuale era la base aeronavale di Punta Aspretto non distante da Ajaccio. I bombardieri in formazione di pattuglie dovevano raggiungere l’obbiettivo alle ore 07,30 (ora legale), seguendo la rotta Alghero Asinara alla quota di 5.000 metri e con un munizionamento completo di lancio e di caduta con bombe da 50Kg e con il compito di eseguire rilievi fotografici ad azione effettuata. La loro protezione era assicurata da velivoli da caccia, al ritorno sull’Asinara, a metri 5.000 di quota dalle ore 07,30 sino all’allontanamento della squadriglia da bombardamento e sino al suo atterraggio al campo di partenza. Tutto questo con l’assistenza degli aeroporti di Villacidro e di Alghero sotto il Comando dell’8° Stormo B.T. Cantoniera s’Acqua Cotta di Villacidro.
I risultati: L’obbiettivo assegnato, Campo dell’Oro Ajaccio fu colpito, con sequenza media in direzione N –SW, in dieci secondi, da sei S79, che lanciarono 72 bombe da 50 Kg. e che spararono 60 proiettili da 12,7, raggiungendo una quota assoluta di m. 4.500, mentre subivano una reazione contraerea nemica poco intensa, ma abbastanza precisa come quota e direzione. Si presume fossero stati colpiti due apparecchia da caccia, di quattro che stavano partendo; gli altri due furono visti imbardare.
Eventuali notizie interessanti quelle azioni belliche: Batterie antiaeree dislocate da punta Settenavi a punta della Castagna nel golfo di Ajaccio. Sull’aeroporto vi erano dislocati apparecchi da caccia, che, al momento dell’attacco avevano tentato di partire su allarme. Solo due apparecchi erano riusciti a partire pochi momenti prima dell’attacco. L’azione è stata effettuata dal Reparto 10° quadriglia B.T. agli ordini del Capitano Pilota Baisi Aurelio, Comte la squadriglia, decollato da Villacidro e lì atterrato. Velivoli non rientrati N.N.