segnalazione di OLIMPIA GRUSSU
Sono passati vent’anni anni dalla scomparsa di Fabrizio De André; tuttavia, chi con le sue canzoni ha riso e pianto, si è innamorato, arrabbiato e emozionato, chi grazie a lui ha scoperto l’impegno civile e politico non ha dubbi: Faber è ancora vivo!Fabrizio De André è stato il primo artista che ha preso le distanze dalle “canzonette” italiane e ha proposto testi socialmente impegnati. Era uno spirito libero, un rivoluzionario ostinato e controcorrente, sempre dalla parte degli ultimi. Ha affrontato temi universali: per questo i suoi testi hanno attraversato il tempo e restano attuali ancora oggi, parlando al cuore e alla testa di adulti e ragazzi.“Fabrizio appartiene non solo alla propria famiglia, ma a tutti quelli che lo hanno amato”, ha affermato Dori Ghezzi a pochi giorni dalla sua scomparsa. E allora come oggi, chi lo ama può ancora farsi portavoce della sua arte.Facendo proprio tale messaggio, l’Associazione Culturale Sarda “Incantos”, l’Ambasciata Italiana in Danimarca, l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen e Claus Miller, in collaborazione con l’Istituto Fernando Santi e Pierpaolo Cicalò, la Fondazione Sardegna Film Commission, il Ristorante San Giorgio e la Trattoria “La Vecchia Signora”, la Fondazione Fabrizio De André, Arnaldo Bolsi hanno dato vita a due serate composite e emozionanti.
13 giugno, 18:00 al Cinema Gloria, Copenaghen: proiezione del film: “Faber in Sardegna & l’ultimo concerto di Fabrizio De Andrè”delregista Gianfranco Cabiddu. 119 minuti. Sottotitoli in inglese.Dopo il film, Dori Ghezzi e la presidente dell’Associazione Incantos, Olimpia Grussu hanno invitano gli ospiti al Ristorante San Giorgio a Copenaghen, per un buffet tipicamente sardo e per ascoltare “Volta la Carta” e alcuni degli artisti che si sono esibiti al concerto il giorno successivo.
14 giugno, 19:00, Istituto Italiano di Cultura, Hellerup, Copenaghen: serata di musica e parole: “De Andrè è vivo, viva De Andrè!”. È stato un omaggio a Fabrizio De Andrè grazie alla straordinaria presenza di Dori Ghezzi, in primis, e degli artisti Margherita Canu, Feinschmecker Quartet, Alessandro Garau, Pablo Paolo Peretti, Simone Grussu, Gatto Rosso, Laura Spano, Baldovino, Beniamino Solinas, Manuela Mameli, Maria Ylenia Trozzolo, Loris Manca e Gavino Congiatta presentati da Emma Fenu .La serata è iniziata con l’ingresso sul palco di Dori Ghezzi introdotto dall’Ambasciatore Luigi Ferrari e intervistata da Emma Fenu. Lo spettacolo con ben dieci diversi interventi musicali e due letture di poesie dedicate a Faber è stato un grande successo. Al termine, tutti gli artisti,insieme al pubblico,hanno intonato “Il pescatore”. La serata si è concluso con un buffet tipicamente sardo servito dal “Ristorante San Giorgio” di Achille Melis e Graziano Pranteddu ha fatto degustare la carapigna e il torrone.