di CATERINA COSSA
Il volume Ti Salvet Maria pubblicato dall’Editoriale Documenta per la consulenza scientifica della Biblioteca di Sardegna, è stato presentato a Illorai da Caterina Cossa il giorno 18 maggio 2019 nel salone parrocchiale.
L’opera si inserisce nel prezioso e provvidenziale filone di operazioni di recupero della memoria pubblica e privata e raccoglie, per la prima volta dopo anni di studio e ricerca sul campo, un’antologia di 30 preghiere dedicate alla Vergine Maria in versione sardo- logudorese, da Ave Maria a Deus ti Salvet Reina, da In sos Chelos coronada a Oratzione a sa Madonna : versi che i nostri padri o nonni erano soliti declamare in occasione di messe, tridui, novene, tredicine, vespri, processioni e pellegrinaggi ai santuari. Componimenti di matrice religiosa, di sacra vocazione, ma anche di poetica ispirazione, spesso andate perdute e che questo volume ha il merito di riportare alla contemporaneità grazie anche ad un lavoro di revisione stilistica condotto con fedele rispetto filologico dei testi.
A questi componimenti dedicati alla Vergine Maria, si sono aggiunte 24 preghiere del giorno e della notte, daSu Babbu Nostrua Creo in unu Deus, da Laudadu siat a Attu de pentimentu.
In complessive 130 pagine troviamo pertanto compendiate le preghiere più belle della tradizione cristiana ma anche popolare. Risultato ne è un volumetto in formato tascabile, molto ben curato nella veste grafica e tipografica, destinato ad un pubblico veramente ampio di lettori, dai giovani ai meno giovani, che potranno leggere ed apprezzare, attraverso il poetico filtro linguistico della parlata logudorese, versi a cui da due millenni affidiamo il nostro profondo e più intimo senso dell’amore, del dolore e della speranza.
Preghiere da intonare, da recitare, da declamare ma soprattutto da vivere nel silenzio del proprio essere. In questa edizione alla fine del volume troviamo una frase di Madre Teresa di Calcutta che bene traduce la suggestione che anima , come speranza e come auspicio, questa proposta culturale. Disse Madre Teresa Di Calcutta: “Dio parla nel silenzio del cuore. Ascoltare è l’inizio della preghiera”, che in tradizione logudorese così diventa : “Deus faeddat in su silènziu de su coro. Est iscurtende chi s’ incomintzat a pregare”. E la preghiera è innanzitutto un invito non a leggere, non a recitare, ma ad ascoltare la preghiera altrui, cioè a vivere il momento della preghiera non come chiusura in se stessi ma come apertura verso gli altri.
Sono intervenuti insieme a Caterina Cossa alla presentazione del volume Cristoforo Puddu e Don Pietro Maya,Parroco di Illorai.