Si trovano non lontano dalle miniere dell’Iglesiente, e vicino alla Costa Verde, nella parte sud-occidentale della Sardegna, le grotte di Su Mannau. L’ampio sistema di caverne, considerato tra i più antichi del mondo, è stato plasmato da Madre Natura 540 milioni di anni fa, e risulta ancora oggi “vivo”, con formazioni calcaree in continua evoluzione. Le grotte, tra le più belle d’Italia, e di grande interesse archeologico e speleologico, si trovano nel territorio del comune di Fluminimaggiore. Conosciuta fin dai tempi remoti la sua prima parte (la Sala Archeologica) fu adibita a tempio ipogeo sin dal periodo prenuragico. La grotta di Su Mannau è un ampio complesso carsico composto da due rami principali originati da due piccoli corsi d’acqua interni: il Ramo di Sinistra dal fiume Placido ed il Ramo di Destra dal Fiume Rapido. Il Ramo di sinistra è caratterizzato da un andamento piuttosto accidentato con ampi e profondi pozzi soprattutto nel tratto che va dal Pozzo Rodriguez al Ramo dell’Infinito. In questo Ramo si possono ammirare:
– la Sala Serra, ampia sala ricca di colate bianchissime;
– il Pozzo Rodriguez largo oltre 20 mt. e profondo 23 mt. su cui troneggiano imponenti colonne oggi facente parte del Ramo Turistico;
– il Ramo dell’Infinito ricco di concrezioni e colate alabastrine.
– scendendo all’ultimo livello si arriva al fiume Placido che lentamente scorre verso valle creando suggestivi accumuli di sabbia fluviale;
Nei rami alti diverse sale: la Sala dei Cristalli che porterà verso la Galleria Puddu ed il collegamento verso il ramo di Destra. Il Ramo di destra denominato nella sua prima parte Ramo dei Bolognesi è il tratto più frequentato, ad andamento quasi orizzontale risale il Fiume Rapido per circa 3500 metri. Su questo ramo si possono ammirare fenomeni carsici di grande imponenza:
– la cascata delle Pisoliti con il Salone soprastante dove singolari sfere “ perle di grotta” tappezzano il pavimento;
– il lago Pensile lungo circa 40 mt e profondo 5 mt si attraversa nei periodi di piena con l’ausilio di canotti;
– la Sala del Sonno ricca di Stalattiti e aragoniti eccentriche con grandi colonne alte fino a 15 mt.;
– la Sala Bianca, difficile da arrivarci, ma con aragoniti davvero uniche;
– il salone Ribaldone grande ambiente di crollo alto oltre 150 metri.;
– la sala Vergine, vera perla di Su Mannau, è un’ampia sala bianchissima adorna di veri e propri organi bianchissimi con aragoniti coralloidi ed eccentriche dalle forme uniche. la Sala Bizzarra, situata oltre un pseudosifone che si supera con le mute subacquee, è un’altra ampia sala ricca di enormi aragoniti e da stranissime concrezioni dette “funghi”; il Salone degli Abeti ultimo ambiente ampio conosciuto della grotta è una immensa sala altra oltre 40 metri con il pavimento adorno da veri e propri abeti di cristalli. Da qui la grotte prosegue in uno stretto cunicolo semi sommerso assai difficile da risalire. Allo stato attuale delle esplorazioni tale ramo è stato esplorato per oltre 1 chilometro, diversi affluenti laterali apportano acque sotterranee dando appunto origine al Fiume Rapido.
Avevo 8 anni quando con i compagni di gioco ci nascondavamo nelle fessure della montagna senza sapere che era l’ingresso di una meraviglia della natura
SU MANNAU .. tra realtà e magia… 19 Agosto 2016 (dedic. A Le Grotte di Su Mannau -Fluminimaggiore)
Sulla scia della vetusta oscurità
lo scintillìo illumina i passi
Arcaico è lo sguardo
pregno, di stupore e magia…
Fasci di luce tra i lembi aerei
d’illuse sete e caldi velluti che accarezzano i pensieri.
Luci e ombre sulla dea madre
Immersa da sempre sulle acque serene
trasportate dal tempo nei segreti anfratti.
Brillano i cristalli come il respiro di stelle
la paura infante fa spazio alla gioia
tra gli interstizi, di stalattiti e stalagmiti
disegnate, dal tempo sovrano.
Immobili
catturano stille
e il battito si fa lieve tra tanta meraviglia
quasi silente
per non disturbare….. Alba Sanna