evento segnalato da ALESSANDRA VUGA
Proiezione del film IL CLAN DEI RICCIAI di Pietro Mereu – lunedì 20 maggio alle ore 21.15 – Cinema Mexico, Milano IL CLAN DEI RICCIAI di Pietro Mereu
(Documentario, Italia 2016, durata 70’)
Con i Ricciai Gesuino Banchero, Andrea Venturi, Massimo Senis, Simone Mattana, Bruno Banchero e con Joe Perrino.
Il regista Pietro Mereu sarà in sala per incontrare il pubblico e presentare il suo film,
con un intervento dello scrittore Nicolai Lilin.
Sponsor nella distribuzione è il Consorzio di Tutela del Vermentino di Gallura DOCG,
l’unica Denominazione di origine controllata e garantita in Sardegna,
che avremo il piacere di offrire in degustazione agli spettatori intervenuti.
IL CLAN DEI RICCIAI è la storia di un gruppo di pescatori di Cagliari che hanno avuto problemi con la giustizia in passato. Il boss di questo clan è Gesuino Banchero, disposto a dare una seconda occasione a questi uomini, offrendo loro la possibilità di condurre la propria vita in modo onesto e aiutandoli a integrarsi nuovamente nella comunità.
Gesuino è il capo di un clan di ricciai, con una base operativa in Viale La Playa a Cagliari. Alto 1,60 per 86 chili, ha un enorme anello con pietra al dito e parla lo slang della mala cagliaritana (indecifrabile per i non malavitosi). Presidente dell’associazione pescatori subacquei sardi, è anche a capo di una società che gestisce trecento buttafuori e uomini della sicurezza per grandi eventi, ha un chiosco per la vendita dei ricci e un banco al mercato di San Benedetto. Gesuino è originario di “Saint Tropez”, quartiere malfamato di Cagliari, e vive a Sant’Elia, altro quartiere difficile e con una percentuale di pregiudicati molto alta.
Massimo è il braccio destro di Gesuino, a volte fa il barcaiolo, altre il sommozzatore; ha scontato sei anni per associazione a delinquere. Quando viveva a Milano era un ladro di Ferrari, Maserati e Porsche, e organizzava gare clandestine di auto: «Guadagnavo anche 6 mila euro a gara». Massimo ha una figlia, nata quando lui aveva 17 anni, ma non ne vuole parlare: dice che per lui non esiste. Ora la sua maggiore preoccupazione è la disoccupazione della compagna.
Andrea ha 58 anni, ne ha passati 14 in carcere, il suo corpo è pieno di tatuaggi fatti durante la detenzione dai compagni di cella; il più grande glielo ha fatto il fratello di Gesuino sulla schiena con una punta metallica di recupero e un inchiostro artigianale. Andrea ha una figlia grande che vive in Abruzzo e dei figli minorenni di cui gli è stata tolta la patria potestà. Andrea è un autolesionista, usa delle lamette per tagliarsi, ha avuto un ictus pochi mesi fa e a seguito di una piorrea ha perso tutti i denti.
Simone è un altro dei ragazzi di Gesuino: è del villaggio di pescatori di Cagliari, ha scontato 4 mesi ai domiciliari e vive con il nonno Nino, vecchio pescatore denunciato varie volte per la pesca con le bombe.
Cosa sognano i ricciai?
Il sogno di Gesuino è aprire un ittiturismo da duecento posti a Cagliari, quello di Massimo correre con una Impresa e far trovare un lavoro alla fidanzata, Andrea vorrebbe tornare ad avere i figli con sé, Simone vorrebbe una barca tutta sua per fare ittiturismo.
Riusciranno a farcela?
Musiche di Joe Perrino – Prodotto da Drive Production Company S.r.l. – Distribuito da Marcello Mereu/Pietro Mereu.
Ingressi: intero 7,50 euro, ridotto 6,00 euro – riduzione per over 65 anni e,tutti i lunedì sera, per chi viene in bicicletta.