UN TE’ CON AGATHA (ED. LITERARY ROMANCE): INSEGUENDO IL MITO CHRISTIE NELLA PUBBLICAZIONE DI SECONDA CARTA

ph: Seconda Carta
di MARA MARINUCCI

Maggio è un mese particolare dell’anno che spesso mi porta un po’ di malinconia e a volte sento l’impulso di tornare a leggere un romanzo che mi è molto caro o comunque qualcosa di classico. Ogni lettore ha uno scrittore che lo ha avvicinato al mondo dei libri e ha degli autori a cui si sente legato in modo particolare. Ho iniziato ad amare la lettura durante gli anni dell’adolescenza e Agatha Christie è la scrittrice che mi ha maggiormente tenuto compagnia. Un pomeriggio noioso, di diversi anni fa, grazie alla celebre giallista inglese, si è trasformato in un’esperienza ricca di suspense indimenticabile. Sono passati molti giorni da quel grigio pomeriggio, ma la mia stima nei confronti di questa autrice non è certo calata. La curiosità su chi si nascondesse dietro le avventure di Hercule Poirot e di Miss Marple è sempre stata tanta. Che persona era Agatha Christie? Una donna riservata o espansiva? Ha avuto una vita difficile?

Mille domande frullavano da anni nella mia testa fino a quando non mi sono trovata tra le mani il romanzo di Seconda Carta Un tè con Agatha. Non sono riuscita a trattenere la gioia e non vedevo l’ora di leggerlo per potermi perdere tra le campagne inglesi che fanno da sfondo a questa incredibile storia. Senza che me ne accorgessi, la penna della Carta ha catturato la mia attenzione e, in pochi istanti, mi sono ritrovata a sorseggiare una tazza di tè, in un cottage inglese in compagnia di Agatha Christie.

Quante volte mi è capitato d’immaginare di incontrare uno dei miei scrittori preferiti! Ed ecco perché non ho fatto nessuna fatica a immedesimarmi nella giovane Lucy, la protagonista del romanzo.

Lucy freme per fare la sua conoscenza. Agatha è il suo mito.

Lucy è un’insegnante che conduce una vita abbastanza ordinaria. Quando ha un attimo libero, però, adora trascorrerlo con il naso immerso nelle pagine di un romanzo di Agatha Christie per cui prova un’ammirazione incommensurabile. Uno dei suoi sogni è quello d’incontrarla anche solo per stringerle la mano e trasmetterle la sua stima. Per realizzare questo desiderio non esita a guidare per le stradine della ridente campagna inglese in cui l’autrice si è rifugiata. Lucy sa dove Agatha vive e ho potuto percepire, leggendo il romanzo della Carta, la sua emozione, la sua voglia d’incontrarla, ma anche il suo timore di un rifiuto.

La giovane Lucy Stewart è un’ammiratrice della celebre scrittrice Agatha Christie.

Si aggira nella campagna inglese alla ricerca della casa dell’autrice: ne conosce a memoria la biografia, ne ha letto tutti i libri. Sa dove vive.

Agatha si è ritirata a vita privata. Preferisce oziare e godere di quel magnifico paesaggio ricco di alberi rigogliosi e frondosi, di prati verdi fitti e curati. Scrive pochissimo e non chiede suggerimenti per i suoi romanzi ad altra persona. Ne ha pubblicati tanti. Si riposa e basta. (…)

Agatha, infatti, è una donna ormai anziana e da tempo conduce una vita riservata lontano dalle attenzioni dei Media e dei curiosi. Riuscirà Lucy nella sua impresa?

Ambientato negli ultimi anni di vita della celebre autrice inglese Un tè con Agatha ripercorre i momenti più salienti della carriera della Christie. La trama delicata e le atmosfere British mi hanno letteralmente incantata sin dalla prima pagina.

Lo stile elegante e curato rende la lettura davvero piacevole. La Carta cura con molta precisione ogni dettaglio del libro. Le descrizioni particolareggiate dei posti sono talmente belle da risultare quasi vivide agli occhi del lettore. Questo romanzo, inoltre, è una miniera di aneddoti e di curiosità che stuzzicherà la vostra voglia di sapere. L’autrice non trascura mai l’introspezione e, infatti, riesce a delineare in modo preciso anche la personalità dei protagonisti.

Il ritratto della Christie che emerge dal romanzo è piuttosto realistico e, se possibile, ha fatto aumentare la mia stima nei confronti della celebre giallista. Ella si racconta in questo libro, narrando anche i momenti più duri e più difficili della sua vita, in un modo semplice, diretto ed estremamente umano. Agatha è stata una donna straordinaria, ironica, intraprendente e dall’intelligenza vivace.

(…) «un archeologo è il miglior marito che una donna possa desiderare: più lei invecchia, più lui s’interessa a lei!

In alcuni momenti mi è sembrato quasi di essere davvero seduta di fronte a lei e di sentire la sua testimonianza. Ci sono stati degli aneddoti della sua vita che mi hanno incuriosito, altri che mi hanno divertito e alcuni per i quali mi sono commossa; avrei tanto voluto avere la possibilità di “entrare” nel romanzo per offrirle il mio supporto.

Lei è la Regina del Giallo, la sua fama è mondiale, insuperabile. Resta la scrittrice britannica più tradotta nel mondo, più di Shakespeare. Inoltre, è una donna di straordinaria sensibilità. (…)

Ha ballato valzer viennesi, ha frequentato teatri prestigiosissimi e incontrato personalità importanti. Ha coltivato la passione per la lirica fin da ragazza. Ha mangiato cibi squisiti preparati da Chef rinomati. Una bella vita sicuramente, ricca di esperienze e di successi.

Un tè con Agatha è una storia d’amicizia che oltrepassa i confini del tempo e che vi commuoverà. Il legame inaspettato e la complicità che si creano tra Lucy e Agatha sono toccanti. Durante la lettura non mi sono mai annoiata ma, al contrario, sono rimasta incollata fino all’ultima riga. È un libro che mi ha emozionato e che mi ha lasciato una sensazione di benessere, ma anche di nostalgia.

Se siete dei fan della Regina del Giallo per eccellenza e se siete curiosi di conoscere meglio la donna che si nasconde dietro a tutti questi romanzi di successo, non potete assolutamente perdervi questo libro. Da leggere rigorosamente mentre sorseggiate una tazza di tè!

Sinossi. La giovane insegnante Lucy Stewart è un’assidua lettrice nonché fan di Agatha Christie. È suo desiderio conoscerla e fa di tutto per incontrarla. E così, visto che sognare non costa nulla e che talvolta ciò che si vuole si realizza, si addentra nella campagna inglese alla ricerca della dimora dell’autrice. Quando, finalmente, trova la casa, Agatha le offre il tè, bevanda tanto cara agli inglesi. Ed è proprio di fronte a una confortante tazza calda che entrambe si confidano e conversano amichevolmente.

Il tè è mediatore e ponte in tutto il romanzo. Crea un’atmosfera invitante, magica. Come pure l’amicizia. I ricordi di Agatha sono affascinanti, toccanti, divertenti: la vita in Inghilterra e in Iraq, i viaggi tra l’Occidente e l’Oriente sull’Orient Express fino ad Istanbul, gli incontri, le amicizie sincere, i soggiorni all’Hotel Pera Galata Palas con vista sul Corno d’Oro, stimolano la curiosità e toccano l’animo di Lucy che, anni dopo la scomparsa dell’amata scrittrice, visita Istanbul e la stanza 411 dell’Hotel dove era di casa e dove il tempo pare essersi fermato.

Biografia. Seconda Carta, insegnante e autrice, nata ad Arbatax di Tortolì (OG) dove vive e lavora. Pubblica diversi testi poetici dal 2010. Scrive un saggio antropologico dal titolo “Belle come il Sole” (editore Amico libro), dedicato al lavoro femminile nella coltivazione e produzione del tabacco a Tortolì. Si classifica seconda al concorso Olbiapulsespazioarte, con la poesia “Le mani delle Donne”, entrata a far parte del catalogo dell’artista Gisella Mura e abbinata al suo quadro “Namaste”. È selezionata dalla prestigiosa Biblioteca Gramsciana per la poesia “Su bisu de Antoni” (“Il sogno di Antonio”) bilingue sardo e italiano, dedicata all’intellettuale e politico Antonio Gramsci. Premiata “Ogliastrina dell’anno 2013” per l’impegno volto alla valorizzazione e alla diffusione della cultura e della lingua sarde. Nel libro “Al di là della destra e della sinistra” curato dall’intellettuale Roberto Guerra per La Carmelina edizioni, Ferrara, è stata inserita una sua analisi. E nel 2015 per “Marzo delle Donne” del Comune di Pisa presenta “Belle come il Sole” presso l’Associazione Culturale Grazia Deledda. Seguono “The Italian Rose” un’antologia di prosa e poesia insieme ad altre scrittrici.

È tra le sei finaliste del Contest Letterario Internazionale “Radici, impulso, rivoluzione”, con una short- comedy. Nel 2016 esordisce con il romanzo giallo “Il vescovo rivoluzionario”, edito da Youcanprint.

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Un commento

  1. Grazie alla grande Mara Marinucci per la splendida recensione e grazie a Massimiliano Perlato e a Tottusinpari!!!!

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