Sconfitta casalinga per il Cagliari, 2-1, contro la Lazio. I rossoblù si sono trovati di fronte un avversario forte e concentrato, niente affatto distratto dal prossimo impegno di Coppa. Sotto di due gol dopo un’ora di gioco, il Cagliari ha riaperto la partita nel finale con Pavoletti ma non è riuscito a completare la rimonta. Nota lieta il rientro in squadra di Lucas Castro: l’argentino si è mosso bene nel quarto d’ora a disposizione e dal suo piede è partito l’assist per il gol della speranza di Pavoletti.
Rispetto a domenica scorsa, tornano in difesa Pellegrini e Klavan. Assente per infortunio Ceppitelli, l’estone fa coppia con Romagna. Al posto dello squalificato Ionita gioca Padoin, alla centesima presenza in rossoblù. In attacco, si ricompone il tandem Pavoletti-Joao Pedro. In panchina c’è il vice di Maran, Christian Maraner.
La prima grande occasione è per la Lazio, al 5’: Correa pesca bene Caicedo nel cuore della difesa rossoblù, l’attaccante ecuadoregno controlla a seguire, penetrando palla al piede davanti a Cragno e sull’uscita del portiere alza sopra la traversa. Il Cagliari risponde subito: Barella al limite apre per Joao Pedro, destro piazzato, Proto si oppone. Al 20’ è Cragno ad essere chiamato in causa, da una conclusione da fuori area di Luis Alberto. Poco dopo Correa affonda sulla sinistra, palla dietro per Caicedo, tiro a botta sicura, involontariamente ribattuto da Parolo.
La partita scorre piacevole, la Lazio è concentrata e determinata come si prevedeva, l’impegno di Coppa è lontano. Il Cagliari però non sta a guardare e ribatte colpo su colpo, anche se con qualche sbavatura specie in fase di impostazione.
Al 27’ bell’azione laziale, Parolo cede per Luis Alberto, controllo e tiro, fortunatamente il pallone sfiora l’incrocio dei pali.
Lo spagnolo si rifà al 31’: l’azione biancazzurra porta Marusic sulla destra, intelligente l’appoggio indietro per Luis Alberto, destro secco che trafigge Cragno.
Al 34’ uno-due rapido Barella-Joao Pedro, tacco del brasiliano per il 18 rossoblù che dal limite calcia verso la porta, pallone alto.
Al 38’ errore in impostazione di Luiz Felipe, Joao Pedro recupera il pallone, tocco per Pavoletti che non controlla, ma serve involontariamente Cigarini, conclusione forte e potente, fuori di un niente.
Il Cagliari stenta ad arrivare sulle fasce per poi mettere in area cross interessanti per rifornire Pavoletti e Joao Pedro. Merito dell’attenzione tattica della squadra di Inzaghi, concentrata a presidiare i corridoi laterali.
Al 39’ però la Lazio sfiora il raddoppio: bolide di Badelj, Cragno tocca il pallone con la mano di richiamo, traversa piena.
La ripresa si apre con un rasoterra pericoloso di Cigarini, angolato, ma Proto è attento e blocca in tuffo.
Al 53’ i biancazzurri siglano il secondo gol: contropiede rapido con Luis Alberto che lancia Correa, fuga verso la porta e sinistro nell’angolo lontano, fuori dalla portata di Cragno.
Al 56’ sventola da fuori di Barella, Proto respinge coi pugni.
Doppio cambio un minuto dopo: Bradaric e Cerri per Cigarini e Padoin. Joao Pedro arretra a trequartista, Barella si sposta a fare la mezzala.
Al 62’ la prima sostituzione nella Lazio: Cataldi al posto di Badelj. Difficile riscrivere lo spartito di una partita favorevole agli ospiti.
Il Cagliari ci prova, a cercare l’episodio che può riaprire il match: Klavan dalla sinistra pesca bene in area Deiola, stop di petto a seguire, Proto è bravissimo a chiuderlo in angolo.
Al 74’ Bastos subentra a Radu.
Al 77’ una buona notizia per tutti: ritorna in campo Castro dopo una lunghissima assenza per il serio infortunio al ginocchio. Gli fa posto Joao Pedro.
Lazio pericolosa con un tiro da fuori di Parolo che lambisce il palo.
All’84’ entra Immobile per Luis Alberto. Poi Castro, servito da una sponda di Deiola, manda alto. All’88’ caparbio contrasto tra Pellegrini e Marusic, ha la meglio il terzino rossoblù, cross per Pavoletti che in contro tempo di testa manda alto.
Al 1’ dei 5’ di recupero concessi da Fabbri il Cagliari accorcia: Castro dalla sinistra pennella in area, Pavoletti di testa trova mira l’angolo e lo centra: quattordicesimo gol in campionato, record personale eguagliato.
I rossoblù si lanciano generosamente all’attacco nel restante tempo di extratime, ma la difesa laziale resiste, seppure con un po’ di affanno.
Sabato prossimo penultimo impegno di campionato, sul campo del Genoa.