Un libro, anzi due, per rievocare le antiche preghiere in lingua sarda. A promuoverne l’edizione è laBiblioteca di Sardegna che, per i tipi dell’Editoriale Documenta, ha appena portato alle stampe due volumi, rispettivamente in lingua logudorese e campidanese, in omaggio alla tradizione devozionale in limba.
«I volumi — spiega Giovanna Santoru, presidente della Biblioteca di Sardegna — sono frutto di un lavoro di ricerca sul campo durato oltre un decennio e raccolgono i versi che i nostri antichi avi erano soliti declamare in occasione di messe, tridui, novene, tredicine, vespri, processioni e pellegrinaggi ai santuari. Componimenti di matrice religiosa, di sacra vocazione, ma anche di poetica ispirazione, spesso andate perdute e che questo progetto ha inteso riportare alla contemporaneità grazie anche ad un lavoro di revisione stilistica condotto con fedele rispetto filologico dei testi».
Le due pubblicazioni, intitolate “Ti salvet Maria” e “Ti salvit Maria”, saranno protagoniste durante il Mese Mariano di un fitto calendario di presentazioni, inserite nel cartellone della manifestazione “Il Maggio dei libri” voluto dal Ministero per i beni e le attività culturali, e in programma in oltre quaranta località dell’Isola.
Presentazione in anteprima domenica 28 aprile alle ore 18, in occasione di Sa die de sa Sardigna,presso il Salone parrocchiale di Marrubiu con la partecipazione di Elisa Pompianu, in rappresentanza della Biblioteca di Sardegna, di don Alessandro Enna, parroco di Marrubiu, del sindaco Andrea Santucciu e dell’assessore alla cultura Luca Corrias.