Una stretta di mano non convenzionale per suggellare un patto generazionale nonna-nipote. Daniela Ducato, imprenditrice cagliaritana leader in Italia dell’industria green, esce dalla sala Koch di Palazzo Madama con l’emozione di una giornata storica: l’incontro con Greta Thunberg, la giovane ambientalista svedese protagonista del convegno «Clima: il tempo cambia, è tempo di cambiare», promosso dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati.
Tra i relatori anche Daniela Ducato, alle spalle un lungo curriculum di riconoscimenti internazionali: dall’Oscar dell’innovazione come miglior Design di prodotto del Made in Italy 2018 al Compasso d’oro sino alla citazione del New York Time tra le 10 migliori produzioni al mondo per la salvaguardia del pianeta. L’imprenditrice, referente di Edizero Architecture for Paece in cui si realizzano in Sardegna 120 prodotti biodegradabili a km 0, senza petrolio, senza plastiche, senza acqua, ha avuto un colloquio privato con Greta nel salottino del Senato.
«Con lei subito una forte interazione – racconta Ducato all’Ansa – Greta usa le parole per seminare, io uso gli scarti per produrre e costruire. La terra ci unisce, e io mi sento una contadina che mette a frutto i semi per farli crescere. Ho l’età per essere la nonna di Greta – confessa – e come tutte le nonne adoriamo i nostri nipoti. Quando ci siamo strette la mano, ho capito che tra noi si stringeva un patto generazionale: ragazzi e adulti hanno bisogno gli uni degli altri per cambiare e garantire un futuro all’umanità. Ma Greta ci chiede di più: dobbiamo accelerare, non c’è più tempo. La piccola grande paladina dell’ambiente è come il vento che ti porta e ti spinge verso il traguardo. Ciò che ancora manca – denuncia Ducato – è l’ascolto forte e strategico delle istituzioni: il vento di Greta scuote ma non è ancora abbastanza».
Alla giovane svedese l’imprenditrice ha regalato una “creatura” della sua filiera, frutto di un concorso nazionale sull’innovazione riservato ai bambini: il «giubbino-giardino». Fatto di una sottile pelliccia vegetale, protegge dal caldo e dal freddo, disinquina l’aria, si trasforma in libreria o in forno e alla fine diventa concime.