di GIORGIO ARIU
Sicuramente nessuno aveva ancora definito la Cattedrale di Cagliari, arroccata sul colle più alto della città, come un Faro che, dalla sommità del Castello, domina e guarda benigna la città stesa ai suoi piedi. Lo fa, in modo originale e garbato, Anna Palmieri Lallai, nell’ultimo suo corposo lavoro dedicato alla Cattedrale di Santa Maria, edito dalla Gia Edizioni e pubblicato in occasione del IV centenario del Santuario dei Martiri (1618-2018). E’ quasi un affascinante libro di storia questa guida della Cattedrale che l’autrice ci invita a leggere con occhi attenti e cuore libero per cogliere la profonda spiritualità che, sempre e comunque, alberga nei tanti autentici tesori custoditi tra le sacre silenziose mura del tempio religioso, che Anna Palmieri Lallai descrive quasi come un museo vivente. E’ un libro prezioso, ricco di notizie e illustrazioni, e in ogni parola traspare non solo l’amore e la passione che l’autrice nutre per la sua amata Cagliari, ma soprattutto la grande fede che si respira per la chiesa, la più cara al popolo cagliaritano e la più importante. La scrittura chiara e nitida non conosce un solo attimo di confusione o di noia, ma anzi ci invita a sfogliarlo, a leggerlo così da scoprire e conoscere appieno ogni angolo della Primaziale di Cagliari. E’ un piacere per il lettore soffermarsi sulle notizie riguardanti la chiesa, il suo prospetto, il suo interno e le varie vicissitudini avvenute nel corso dei suoi 800 anni di vita, le cappelle, i dipinti, le statue marmoree o lignee, la cripta dei Martiri e le tante opere che nell’arco dei secoli l’arte, la fede e la devozione hanno via via impreziosito la Cattedrale di Santa Maria, regina dei Sardi. Un libro da leggere, da amare, da conservare.