di ALESSANDRA GHIANI
Sabato 9 marzo, Nuoro ospiterà la presentazione ufficiale del progetto “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda” che, traendo ispirazione dal monumento che Maria Lai dedicò alla scrittrice nuorese, ha impegnato le tessitrici sarde nella realizzazione degli arazzi che andranno a costituire la prima opera d’arte tessile dell’Isola.
IL PRIMO PROGETTO DI FILIERA DELLA TESSITURA
Nato da un’idea di Giuditta Sireus, manager culturale villacidrese, “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda” ha unito ventidue centri tessili nella realizzazione di un’opera corale senza precedenti. Ciascun arazzo è stato tessuto secondo la tradizione tessile della comunità di provenienza, in un’ottica di valorizzazione delle specificità locali, anche grazie a un’approfondita ricerca svolta dall’ideatrice, da Chiara Manca, curatrice d’arte e responsabile scientifica del progetto, e da Paulina Herrera Letelier, la designer che ha riprodotto i disegni originali di Maria Lai, gentilmente messi a disposizione dall’Archivio Maria Lai e dalla sua presidente — nonché erede dell’artista di Ulassai — Maria Sofia Pisu.
Il progetto ha saputo creare una rete tra i laboratori tessili e i territori in cui operano, favorendo la collaborazione tra le tessitrici, impegnate per la prima volta in un comune progetto di filiera. Ciascun centro tessile ha, infatti, riportato su tessuto uno dei disegni realizzati da Maria Lai per il monumento “Andando via”, sito a pochi passi dalla chiesa della Solitudine di Nuoro, dedicato a Grazia Deledda e ai suoi personaggi femminili.
Per il suo alto valore artistico e culturale, l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di ventitré Comuni sardi e della Regione Autonoma della Sardegna, oltre al sostegno di numerosi partner pubblici e privati.
LE ISTITUZIONI
Il progetto “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda” ha avuto come primo obiettivo la creazione di una comunità che abbracciasse l’intera Isola: da nord a sud, ventitré Comuni hanno scelto di patrocinare l’opera e di consorziarsi per raggiungere un obiettivo condiviso: dar vita a un progetto di filiera. A tale impegno ha risposto positivamente la Regione Autonoma della Sardegna che, attraverso la programmazione territoriale, ha disposto un finanziamento di 250 mila euro per far sì che il progetto prosegua il percorso in tutte le sue declinazioni: artistica, culturale, turistica e divulgativa, con tutte le ricadute positive, anche economiche, che potrà avere.
Il Comune di Galtellì, ente capofila del consorzio, supportato dalla collaborazione dell’Associazione Turistica Pro Loco Galtellì, ha coinvolto nel progetto di filiera i Comuni di Aggius, Armungia, Atzara, Bolotana, Bonorva, Dorgali, Isili, Mamoiada, Mogoro, Muravera, Nuoro, Nule, Oliena, Samugheo, Sarule, Siliqua, Tonara, Ulassai, Urzulei, Villacidro, Villamassargia e Zeddiani.
Un ruolo importante ha avuto la Fondazione di Sardegna, che sostiene anche con un contributo economico il progetto.
LE TESSITRICI
“Andando via. Omaggio a Grazia Deledda” vede protagoniste le donne, a partire dall’artista e dalla scrittrice che hanno ispirato il progetto. Appassionate e competenti, le tessitrici hanno sposato con entusiasmo l’idea di condividere un percorso che le vede lavorare insieme per un unico, grande obiettivo: la realizzazione della prima opera d’arte tessuta dalle tessitrici di Sardegna. Il 9 marzo, ognuna di loro sarà protagonista insieme alle altre: Speranza Ladu e Lucia Mureddu, Cooperativa Su Marmuri, Cooperativa Su Trobasciu, Andreuccia Solinas, Luigina Barracca, Francesca Floris, Mariangela Cubadda, Dolores Ghiani, Anna Deriu, Caterina Mele, Gabriella Lutzu, Stefania Meli, Bastiana Pagliai e Rosaria Poddie, Elena Mulas, Arianna Pintus, Tessart Cogoni, Mariantonia Urru, Tessile Corona, Rita Soro e Maria Rita Vacca, Elisa Flore, Giovanna Chessa e Lia Pala, Marcella Flore, Laboratorio Tessile Prof. Cannas, Artigiantessile, mostreranno al mondo non solo il frutto del proprio lavoro, ma anche la tradizione tessile del proprio luogo d’origine, che contribuiscono a tramandare.
I PARTNER
Il progetto vanta delle partnership molto importanti, sia nel pubblico sia nel privato: Distretto Culturale del Nuorese, Fondazione Sciola, galleria d’arte MancaSpazio, Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”, FAI Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission, Legnostrutture, cantina Giuseppe Sedilesu, Le Amiche di Freya, Chessa Lab.
L’evento del 9 marzo, che si terrà presso il Teatro San Giuseppe di Nuoro, è organizzato in collaborazione con Boche Teatro.
Infine, la rivista culturale “Antas”, che partecipa alle attività di comunicazione in qualità di media partner.
IL PROGRAMMA DEL 9 MARZO
- Ore 10.30 – “Tour guidato dei luoghi deleddiani”, curato dalla storica dell’arte Roberta Carboni: un percorso a piedi alla scoperta dei luoghi raccontati da Grazia Deledda nelle sue opere, che prevede la visita alla casa natale dell’autrice, sede del Museo Deleddiano, l’attraversamento del quartiere Séuna, l’arrivo al santuario di Santa Maria della Solitudine il quale dista pochi passi dal monumento di Maria Lai, “Andando via”.
Si parte da piazza Vittorio Emanuele, il costo è 10 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini dai 6 ai 10 anni, comprensivo dell’ingresso ai musei.
Per info e prenotazioni telefonare al numero 348.5223897 oppure inviare una mail a tourlabsardinia@gmail.com
- Ore 18.30 – Apertura della serata presso il foyer del Teatro San Giuseppe, sito in via Trieste 48 a Nuoro
- Ore 19.00 – Prima presentazione assoluta dell’opera tessile “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”, tessuta dalle tessitrici di Sardegna.
Saranno presenti Giuditta Sireus, ideatrice e direttrice artistica del progetto, Chiara Manca, direttrice scientifica, e Paulina Herrera Letelier, la designer che ha riprodotto i disegni originali di Maria Lai affinché potessero essere tessuti.
I contributi musicali sono a cura della pianista Gilda Buttà e dall’arpista Tiziana Loi, la voce narrante è quella di Rita Atzeri.
Durante la serata si assisterà alla proiezione dell’anteprima del documentario dedicato al progetto, con la regia di Francesco Casu e le musiche di Luca Pincini.
Importanti anche le altre collaborazioni, come quella di Freya Crobe nel ruolo della piccola Jana, e delle due madrine della serata, Maria Sofia Pisu, erede dell’artista di Ulassai e presidente dell’Archivio Maria Lai, e l’imprenditrice Daniela Ducato.
La serata sarà presentata da Neria De Giovanni.
Un omaggio alle tessitrici sarde era gia il bello romanzo di Bakis Zizi, “Il ponte di Marreri”, che ho gia tradotto in francese e che vorrei fare pubblicare in Francia qualche giorno…
Claude SCHMITT