Una grande vittoria, che vale doppio, al di là dei punti in classifica. Il Cagliari batte l’Inter 2-1 alla Sardegna Arena e compie un balzo in avanti importantissimo in chiave salvezza. Se è vero che serviva la partita perfetta per ottenere punti contro i nerazzurri, la squadra di Maran l’ha giocata; la miglior prestazione della stagione, per intensità, voglia di vincere, aggressività, e qualità tecnica. Ci voleva anche la giusta spregiudicatezza e convinzione di farcela e il Cagliari ha dimostrato di essere certo di compiere l’impresa. Ha avvolto l’Inter sotto le spire di un pressing costante, ininterrotto, che non ha lasciato spazio alle iniziative avversarie. In vantaggio con Ceppitelli, raggiunti da un gran gol creato dalla coppia Nainggolan-Martinez, il Cagliari stavolta non ha risentito della mazzata sul piano morale, come era accaduto altre volte. Invece i rossoblù si sono rovesciati in attacco alla ricerca di nuovo del gol e l’hanno ottenuto, con una splendida esecuzione di Pavoletti. Nella ripresa, non è calato il ritmo, solo occasionalmente l’Inter si è fatta vedere dalle parti di Cragno. Quando gli ospiti hanno prodotto il loro massimo sforzo, la difesa ha resistito bene e nel finale ha legittimato fallendo un calcio di rigore. Risultato limpido che proietta il Cagliari a quota 27 in classifica.
Rolando Maran inserisce Srna a destra della difesa a quattro, Barella fa il trequartista, in avanti come previsto Joao Pedro riprende il suo posto al fianco di Pavoletti.
Il Cagliari parte bene, già al 2’ su cross di Srna, Joao Pedro si avventa sulla traiettoria tra i due centrali interisti ma, diisturbato, non riesce a deviare verso la porta.
All’11’ ancora un cross di Srna, testa di Ionita, sul fondo. La replica dell’Inter è affidata a Perisic, destro da fuori area, Cragno blocca con sicurezza.
Al 13’ tutto lo stadio applaude, in omaggio a Davide Astori.
Al quarto d’ora Cagliari vicino al gol: grande scambio Pavoletti-Joao Pedro, sinistro del centravanti, Handanovic respinge, Joao Pedro si precipita sul pallone, Skriniar lo anticipa all’ultimo, quindi fallo in attacco del brasiliano.
Il Cagliari lievita, stringe d’assedio l’Inter. Forsennato il pressing alto innescato dagli uomini di Maran, che non fanno ragionare i nerazzurri. Incredibili la ferocia agonistica, la forza e l’applicazione dei rossoblù. E quando attacca, il Cagliari porta in area interista tanti uomini. Al 28’ Barella, servito da fallo laterale, mette un pallone interessante all’altezza dell’area piccola, Joao Pedro non arriva in tempo per la deviazione.
Al 31’ i rossoblù la sbloccano e non si può dire che il vantaggio sia immeritato: punizione dalla trequarti di Cigarini, Ceppitelli salta di testa e devia nell’angolo lontano.
Sulle ali dell’entusiasmo il Cagliari sfiora subito il raddoppio: il cross dalla sinistra di Pellegrini è perfetto, così come il colpo di testa di Joao Pedro, diretto nell’angolo lontano: solo un gran tuffo di Handanovic evita il gol, poi Faragò da ottima posizone spedisce alto.
Al 38’, in pratica al primo affondo, l’Inter pareggia: scende sulla destra Nainggolan, cross teso, Martinez in anticipo sul primo palo devia di testa alle spalle di Cragno.
Il Cagliari non fa una piega e al 40’ confeziona un’altra grande palla gol: il cross è di Pavoletti, deviato due volte dai difensori interisti, il pallone finisce a Faragò che calcia al volo, colpendo male, pallone fuori.
Inter pericolosa poco dopo: scende e crossa radente Perisic, Pisacane è in anticipo su Martinez, tocca anche Cragno, palla in angolo.
Al 43’ i rossoblù si riportano sopra: cross di Srna, Pavoletti al volo gira di destro alle spalle di Handanovic: un gol meraviglioso.
Al 45’ tiro al volo di Martinez, l’argentino colpisce male, diventa un tiro cross.
L’Inter chiude all’attacco, ottenendo un angolo su percussione di Naingolan: Cragno allontana di pugno, poi apertura di Perisic per D’Ambrosio, cross rimesso in area da Vecino, c’è ancora il portiere rossoblù.
Dopo 2’ di recupero cala il sipario su un primo tempo scoppiettante e dominato dai rossoblù.
Si riprende senza cambi. Martinez si gira e parte verso la porta, destro sul fondo. Al 54’ Politano si proietta in area rossoblù, sinistro centrale, Cragno è bravissimo a respingere. L’azione prosegue, cross velenoso dalla sinistra di Perisic, Cragno se la vede spuntare improvvisamente davanti e ribatte col corpo.
Al 57’ schema su fallo laterale rossoblù: la rimessa di Srna cade in area per Joao Pedro, che di petto la gira su Barella, chiuso al momento del tiro, Faragò in pressing riconquista il pallone, Pavoletti in precario equilibrio manda alto. Ancora Faragò ci prova dalla distanza, blocca Handanovic.
Al 62’ su cross dalla sinistra di Perisic, Martinez cicca il tiro al volo.
Prima sostituzione nell’Inter al 68’: Borja Valero per Vecino. Maran risponde inserendo Bradaric per Cigarini.
Al 78’ cross dalla destra di D’Ambrosio, testa di Martinez che lambisce il palo.
All’81’ seconda sostituzione nel Cagliari: Despodov al posto di Joao Pedro.
Brivido per i rossoblù all’83’: Borja Valero, favorito da un rimpallo, si libera al tiro, fortunatamente la conclusione è alta.
Subito dopo nell’Inter Candreva rileva Asamoah, i nerazzurri assumono un atteggiamento più offensivo.
Inter ancora pericolosa all’85: Nainggolan in piena area centra, controlla Martinez che tira, Cragno ben piazzato devia sul palo esterno.
Un minuto dopo Padoin dentro per Ionita, quindi Ranocchia per Brozovic. Il nuovo entrato va a fare l’attaccante per sfruttare le sue doti nel gioco aereo.
Al 90’ Despodov, messo in azione da Pavoletti, viene agganciato in area da Skrinair: rigore ineccepibile. Dal dischetto Barella calcia alto.
Interminabili i 6’ di recupero, il Cagliari stringe i denti, sostenuto dal gran tifo della Sardegna Arena. Il fischio finale di Banti è una liberazione: esplode la gioia dei sostenitori rossoblù.