di BRUNO CULEDDU
Visioni Sarde sarà presentata a Dublino lunedì 11 marzo presso l’Istituto Italiano di Cultura nell’ambito dell’evento “Lunedì al Cinema”, ciclo di proiezioni dedicate al cinema italiano contemporaneo promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il progetto, finanziato e sostenuto dalla Regione Sardegna – Assessorato del Lavoro, conferma così la sua caratura e vocazione internazionale.
Limitandosi solo alle proiezioni all’estero, nel corso del 2018 “Visioni Sarde” è stata a La Plata (Circolo Sardo di La Plata “Antonio Segni”), Madrid (Circolo “Ichnusa” di Madrid; Istituto Fernando Santi Sardegna), Atene (Fare Cinema 2018, Centro Nazionale del Cortometraggio, Ministero degli Affari Esteri, Istituto Italiano di Cultura di Atene), Budapest (Italian Festival, Ambasciata d’Italia, ICE, Istituto Italiano di Cultura di Budapest), Bodio (Federazione Circoli Sardi in Svizzera; Circolo “Coghinas” di Bodio), Lugano (Circolo “Sa Berritta”), Tucumán (“Asociación Circulo Sardo Del Nordeste Argentino”), Ingolstadt (Spazio Italia e Comites Monaco di Baviera), Monaco di Baviera (Comites Monaco di Baviera).
La diffusione e il successo internazionale della rassegna hanno dimostrato mirabilmente che in Sardegna si può produrre cinema di qualità con narrazioni non ancorate a modelli folcloristici e di facciata, ma proiettate verso tematiche di significato universale.
Per l’evento promosso a Dublino, l’Istituto Italiano di Cultura ha scritto: “Visioni Sarde è una rassegna cinematografica nata nel 2014 per dare spazio a tutti quei lavori dal formato irregolare che ogni anno vengono realizzati dai giovani autori sardi e che rimangono per lo più invisibili: cortometraggi, documentari, film sperimentali, opere d’esordio in cerca di una distribuzione. Il progetto, finanziato e sostenuto dalla Regione Sardegna – Assessorato del Lavoro, vuole contribuire alla diffusione nel mondo del patrimonio culturale sardo sfruttando la penetrante incidenza che il cinema opera nell’immaginario popolare. Visioni Sarde mira a riscoprire, attraverso la settima arte, le molte facce della cultura sarda: tradizione e modernità, paesaggi urbani e rurali, fantasia e realtà.”
L’11 marzo saranno proiettati questi cortometraggi: Deu ti amu! di Jacopo Cullin, Isole di Paolo Zucca, Je ne veux pas mourir di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi, Tu ridi di Chiara Sulis e L’ultimo miracolo di Enrico Pau.
Il testimone di “Visioni Sarde” passa quest’anno dal circolo “Grazia Deledda” di La Spezia al circolo “Su Nuraghe” di Alessandria.
A Sebastiano Tettei, responsabile del progetto che partirà il 26 febbraio dalla finale bolognese di “Visioni Sarde nel mondo”, spetta adesso il compito di organizzare fuori dai confini isolani una vetrina importante per i cortometraggi finalisti, così da continuare a offrire, soprattutto all’estero, una panoramica aggiornata sullo stato dell’arte e vitalità della nostra cinematografia.