Col cuore, la grinta e la volontà di non arrendersi: il Cagliari vince in rimonta la partita casalinga col Parma e ottiene 3 punti preziosissimi verso la salvezza. Alla Sardegna Arena finisce 2-1, con i rossoblù capaci di ribaltare nella ripresa grazie a due zampate di Pavoletti il gol iniziale di Kucka. Il centravanti è stato il finalizzatore ma è stata la vittoria di tutta la squadra, che stavolta ha tirato fuori tutto il carattere scrollandosi di dosso le scorie psicologiche dei risultati negativi. I rossoblù una volta in svantaggio non hanno perso la testa, sono riusciti a superare il momento difficile continuando a lottare su ogni pallone con la voglia di chi intende strappare punti ad ogni costo. Alla fine il risultato è meritato: il Cagliari vola a quota 24 punti e respira, in attesa delle partite delle dirette concorrenti.
Maran inserisce Padoin sul versante destro di difesa, Cigarini come metronomo in mezzo al campo con Deiola mezzala. Per il resto, formazione invariata rispetto a Milano.
Partenza incoraggiante del Cagliari. Subito un lancio profondo di Cigarini per Pavoletti che riesce ad arpionare il pallone ma viene chiuso da Iacoponi. Poco dopo, un cross di Joao Pedro dalla destra filtra dalla parte opposta dove Pavoletti controlla bene, ma tradito da un rimbalzo, calcia in modo sballato.
All’8’ angolo teso di Cigarini, Ceppitelli colpisce in avvitamento all’indietro, pallone di poco sopra la traversa.
Al 13’ Pavoletti appoggia dietro per Deiola, gran tiro, Sepe respinge.
Il Parma, sornione, si arrocca all’indietro, sfruttando l’abilità nel gioco aereo e la fisicità della coppia centrale formata da Bruno Alves e Bastoni. Le temute ripartenze dei tre attaccanti, Gervinho in primis, non scattano, per l
Al 20’ ottimo cross di Padoin, Pavoletti è in ritardo, non ci arriva per un soffio.
Al 24’ si ripete la combinazione tra i due, stavolta il cross è basso, il centravanti impatta di prima intenzione, mandando alto.
Alla mezz’ora il Cagliari paga l’ormai abituale tributo alla sfortuna: Pellegrini, sin lì tra i migliori, si infortuna in un intervento in estirada, prova a rimanere in campo ma dopo un paio di minuti deve lasciare il posto a Lykogiannis.
Il Cagliari rifiata e il Parma colpisce in pratica alla prima occasione: è il 39’, cross dalla sinistra di Gobbi, Kucka, inseritosi in area, gira imparabilmente di testa alle spalle di Cragno.
La ripresa parte molto spezzettata. Si sprecano gli scontri a centrocampo, poco il gioco effettivo. Al 54’ affondo e cross di Biabiany, Inglese tocca al volo in anticipo sui difensori, fuori.
Al 56’ Maran prova la carta Despodov, al posto di Deiola. Joao Pedro arretra nella posizione di trequartista, Barella passa interno.
Al 63’ gran cross di Barella da destra, Joao Pedro di testa manda il pallone a lambire il palo, Sepe non avrebbe potuto arrivarci.
Cambio nel Parma al 64’: Rigoni per Stulac.
Al 67’ il Cagliari finalmente ottiene il sospirato pareggio: punizione di Cigarini, sponda di Ceppitelli verso Pavoletti che in spaccata mette dentro, facendo esplodere lo stadio.
Al 69’ sinistro di Bastoni, forte ma centrale, para Cragno. Al 71’ il portiere rossoblù è costretto ad uscire, in anticipo su Inglese, servito da una punizione di Kucka.
Il Cagliari però vuole vincerla e coglie i frutti dei suoi sforzi all’85’: Barella recupera di forza un pallone sulla sinistra, se lo porta sul destro e fa partire un gran cross, dove ci sono Pavoletti e Ionita: perfella la deviazione del bomber che anticipa anche il suo compagno, saltato in terzo tempo, e di testa infila ancora Sepe nell’angolo lontano.
D’Aversa manda subito dentro Siligardi e Ceravolo per Biabiany e Barillà. L’ex livornese fa partire un paio di cross pericolosi, neutralizzati bene da un attento Cragno. Il Cagliari prima del recupero rimane in dieci: doppia ammonizione per Joao Pedro. Entra Bradaric al posto di Cigarini, i 3 minuti di recupero scorrono lenti ma la difesa rossoblù contiene senza troppi patemi.
Quando Manganiello fischia la fine, può iniziare la festa per il ritorno alla vittoria. Domenica trasferta a Genova contro la Sampdoria.