di RICCARDO SGUALDINI
L’Associazione culturale Iscandula in collaborazione con
la Regione Autonoma della Sardegna,
l’Amministrazione Comunale di Cagliari
l’Istituto Comprensivo di Elmas,
Eja TV, canale 172 e il Centro di produzione teatrale Intrepidi Monelli
presenta
Is sonus de is perdas fittas
ovvero
Confini e sconfini nella musica tradizionale sarda
venerdì 8 febbraio – alle 21 –
presso la sede Intrepidi Monelli –
viale Sant’Avendrace, 100 – Cagliari
Ingresso libero
I suoni dell’armonium indiano
si intrecciano a quelli de su sulittu, della fisarmonica, dell’organetto
e della chitarra, mentre il sassofono duetta “a cuncordia” con is
launeddas. Questi e altri incontri vitali tra strumenti e musiche saranno al
centro dell’evento Is Sonus de is perdas fittasovvero Confini
e sconfini nella musica tradizionale sarda: l’appuntamento con
l’inedita formula concerto-convegno è per venerdì 8 febbraio, dalle 21,
a Cagliari nel Centro di produzione teatrale Intrepidi Monelli
(viale Sant’Avendrace, 100). La serata di concerti e discorsi (ingresso libero)
si chiuderà con la proiezione di un estratto del film Aurelio il grande Maestro della musica
sarda in cui
Aurelio Porcu, allora 77enne – considerato un ortodosso delle
launeddas – si esibiva con il tablista indiano Badal Roy (già percussionista di
Miles Davis e Ornette Coleman). “Conoscere la tradizione, rispettarla e
reinventarla”: questa la filosofia che anima l’evento. L’intera serata sarà trasmessa
in diretta streaming da Eja TV, Canale 172 e sulle pagine Facebook di
Iscandula, Iscandula musica Sardegna, Nodas e sul sito www.launeddas.it.
Il programma. I nuovi orientamenti dello scenario sardo saranno
illustrati – e presentatati al pubblico – dai protagonisti. Si tratta di
musicisti d’alta formazione classica che negli ultimi anni si sono distinti sia
nell’arrangiamento di brani tradizionali, sia nell’adattamento degli strumenti
indigeni a forme musicali non sarde. Non un incontro frontale ma un confronto
interattivo con curiosi e appassionati. Tre i brani proposti da Luca Nulchis
e il gruppo Andhira (pianoforte, armonium indiano e voce) tra cui
un’interpretazione del Kyrie eleison; il polistrumentista Giuseppe
Orrù eseguirà una delle sue composizioni – Balianora – con le
launeddas da lui reinventate (costruite in minore). Sempre Orrù suonerà il
sassofono “a cuncordia” con Bruno ed Asael Camedda, il
duo (fisarmonica e chitarra) darà poi ampio spazio all’interpretazione del
ballo sardo. A coordinare gli interventi e le sonate sarà il presidente
dell’Associazione, Dante Olianas: in chiusura commenterà alcuni spezzoni
del film prodotto da Iscandula nel 1991. Il lungometraggio ha ricevuto l’Oscar
“Goose fat” al Festival di Visual Anthropology di Sandbjerg in
Danimarca e il secondo premio al festival dell’Università di Gottingen,
Germania, nel 1993. È considerato un capolavoro della cinematografia scientifica,
proiettato più volte in giro per il mondo durante gli workshop dell’etnografo Peter
Ian Crawford, professore dell’Università di Aarhus, in Danimarca.
Bio artisti.
Il musicista e compositore Luca Nulchis (pianoforte e armonium indiano)
si esibisce con Andhira: Elena Nulchis, Elisa Zedda ed Egidiana Carta.
Il quartetto è stato protagonista del progetto ideato da Dori Ghezzi e la
Fondazione de Andrè per rinterpretare alcune opere di Fabrizio per il progetto
realizzato nel carcere di San Vittore e dal quale ha preso poi vita il primo CD
di Andhira. Tra le altre collaborazioni: Lella Costa, Mauro Pagani, Elena Ledda e la
poetessa Marcia Theophilo. Formazione classica anche per Bruno Camedda
(da Musei): alla fisarmonica da quando aveva dieci anni, diplomato in
violoncello e musica da camera ad Avignone, in Francia. Ambasciatore della
musica sarda nel mondo, Giuseppe Orrù (da Orroli) ha invece studiato
flauto traverso a Cagliari ed è uno dei pochi in Italia a suonare con lo stile
francese; vanta numerose collaborazioni jazz. Dante Olianas, ideatore
della serata, è anche un appassionato ricercatore in ambito musicale e
produttore e regista di diversi documentari. Negli anni ’90 ha lavorato come
assistente ai registi Fiorenzo Serra e David Mac Dougal.
La locandina dell’evento è stata realizzata da Massimo Congiu, suonatore di
launeddas e architetto.