di CATERINA COSSU
“Sono diventata femminista il giorno in cui ho abbandonato la pigrizia mentale di accettare il mondo come è, e ho deciso di mettermi in discussione. Quando ho iniziato a chiedermi se nelle battute scherzose che facevo io stessa, o nei giornali che leggevo, ci fossero concetti sessisti. Sono diventata femminista per strada, camminando in mezzo ai manifesti pubblicitari, parlando con amici, fidanzati, genitori e insegnanti. Analizzando i miei giudizi personali sulle altre donne. È successo il giorno in cui ho chiamato il patriarcato malattia e ho desiderato guarire. Quando ho capito che il femminismo è resistenza, un vero e proprio fronte e che gli uomini non sono il male, nella stragrande maggioranza. Il male sta nella nostra cultura maschilista”. Claudia Sarritzu
Parole avanti è un saggio che affronta i temi della discriminazione e della violenza di genere attraverso lo sguardo di chi fa informazione in Italia.
Analizza le parole dei media, ma anche quelle piene di stereotipi che usiamo nella nostra quotidianità. Le parole sono le vere protagoniste di questo libro, che cerca di spiegare la necessità di un nuovo femminismo. Quello che sgorga come un sentimento, che non ha bisogno di lotte e braccia armate, ma di un contagio benevolo sull’onda energia positiva. Dalla donna sarda a quella siriana, dal maschilismo italiano a quello brasiliano, dalle lotte dei movimenti femministi occidentali fino alle combattenti curde, Parole Avanti tesse la trama di una rivoluzione in atto che nessun maschilismo potrà più fermare.
“Questo libro esiste perché vorrei che passasse un concetto per me essenziale e che vorrei fosse chiaro ai giovani, maschi e femmine, ma anche ai più anziani.
Il femminismo non è il contrario di maschilismo. Femminismo è una parola Bellissima” ha spiegato l’autrice, Claudia Sarritzu.
Primo appuntamento con il pubblico di Sassari questo venerdì 18 gennaio alla Libreria Koiné di via Roma, 137 per una serata di approfondimento e dibattito.
Dialogherà con l’autrice Lalla Careddu.