PRIMO FLAUTO A VIENNA, PRESTIGIOSA “TAPPA” NELLA CARRIERA DI SILVIA CAREDDU: E’ L’UNICA ITALIANA AD AVER PRESO PARTE ALLA FILARMONICA

ph: Silvia Careddu
di MASSIMILIANO PERLATO

E’ senza ombra di dubbio, un’eccellenza italiana nel mondo. Silvia Careddu, flautista di fama mondiale, nata a Cagliari nel 1977. Con l’inizio di questo 2019 ha preso parte al concerto di Capodanno con la Philarmoniker a Vienna trasmesso in mondovisione, guidata dalla prestigiosa bacchetta di Christian Thielemann. Una di quelle tappe che per una carriera straordinaria come la sua, non può che far accrescere il valore, direi inestimabile, della sua professionalità. Silvia che è stata Premier Prix à l’unanimitè e Prix du Public del Concorso Internazionale di Musica di Ginevra nel 2001, ha raccontato alla stampa italiana subito dopo l’evento, l’emozione provata. «C’era la mia famiglia e poi Riccardo Ghiani che mi ha insegnato ad amare il flauto – racconta Silvia – sentivo tutta la tensione di questa prova, ma mi sono concentrata sulla musica, sull’esecuzione, pensavo al fatto che stavo vivendo l’avverarsi di un sogno.». Il tragitto che ha affrontato Silvia per approdare a uno degli obiettivi più ambiti per un musicista, l’orchestra Filarmonica di Vienna, è lunghissimo.

Lei è partita nel 1985 da Cagliari dove ha frequentato il Conservatorio. Durante gli ultimi anni di formazione e i primi di perfezionamento è stata appunto sotto la guida di Riccardo Ghiani, con il quale ha fatto un grosso lavoro di specializzazione. Ghiani l’ha invogliata, incoraggiata e ha saputo trasformarla con gradualità, senza traumi. Il maestro ha insegnato a Silvia come seguire con disciplina l’approccio ai pezzi sviluppando la tecnica.  Da lui, il consiglio di uscire dalla Sardegna per coltivare la sua passione. Anche per trovare nuovi stimoli e potersi confrontare con altri flautisti. Silvia a Roma ha frequentato il corso di approfondimento con Raymond Guiot presso l’Accademia Italiana del flauto. Per Silvia, nel tragitto di valorizzazione della sua arte, il percorso nella capitale d’Italia ha rappresentato la tappa iniziale di un primo approccio con l’insegnamento francese, e ha fatto si che Parigi non fosse così inarrivabile. Decise poi di continuare la sua formazione in Francia presso il Conservatoire National Superieur di Parigi dove il primo anno l’esame andò bene. Il secondo un po’ meno e solo con il terzo ha raggiunto l’apice della maturità artistica tanto bramata.  I ritmi degli studi parigini sono stati molto pressanti con lezioni di tecnica e di solfeggio. Metodi ai quali i francesi, per vocazione, sono abituati a differenza degli italiani.  Pierre-Yves Artaud, Florence Souchard e Maurice Bourgue. Aurèle Nicolet, Florence Souchard e Emmanuel Pahud furono i musicisti che più marcarono il suo cammino musicale. Ottiene ottimi riconoscimenti essendo vincitrice di concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali, Syrinx- Concorso internazionale di flauto, Prix de l’Acadèmie Musicale de Villecroze, Jeunes Talents de la Flute, Fnapec-musique de chambre, Lion’ s club, Premio Sassari. E’  regolarmente invitata a festival musicali di rinomanza internazionale come Schleswig Holstein, Festival des Arcs, Burgenstock Momente, Festival de Pollenca, Festival de l’Emperi, Riva del Garda, Hitzacker Festival, Flautissimo, Fukuoka Flute Japan Convention, NFA Flute Convention in America, AFE Convention de la flauta in Spagna, Festival de Colmar, Festival de Bellerive, Festival d’ Entrecasteaux. Recentemente rinominata primo flauto della celebre orchestra austriaca Wiener Symphoniker,  dove per raggiungere il risultato prefisso ci vuole un anno di prova, prima che una severa commissione dia il benestare. Come primo flauto ha ricoperto lo stesso ruolo durante gli ultimi dieci anni, presso la Konzerthausorchester Berlin e la Kammerakademie Potsdam. Collabora con orchestre come la WDR-Sinfonieorchester Kohln, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, l’Orchestre de Paris, la Budapest Festival Orchestra, i Bamberger Symphoniker, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestra de la Suisse Romande, la Philharmonia Orchestra, la Kammerorchester Munchen. Molto interessata all’insegnamento ed alla promozione dei giovani talenti, insegna dal 2011 presso la Hochschule fur Musik Hanns Eislerdi Berlino e dal 2012, al Conservatorio Superior de Badajoz (Spagna) per il corso di perfezionamento, includendo masterclass di flauto, musica da camera e repertorio orchestrale in Francia, Spagna e Corea (Academie des Arcs, Semana musicale de Salceda, Orchestra giovanile de la Catalunia – Jonc, Cursos estivos de Anento, Summer and Winter Academies in Odaesan and Sorak). Silvia adora gli autori romantici pur avendo scritto pochissimo per il flauto. Ama Schubert ed in genere tutti i pezzi più drammatici.

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