CENT’ANNI DOPO LA FINE DELLA GRANDE GUERRA: COMO E IL CIRCOLO SARDEGNA OMAGGIANO LA BRIGATA SASSARI (SA VIDA PRO SA PATRIA)

di LUCA RUIU

Nell’esclusiva cornice dell’Hotel Sheraton si è tenuto l’ultimo evento del Circolo Culturale “Sardegna” di Como per l’anno 2018, con una serata dedicata ad una importante ricorrenza storica, il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.

Un appuntamento di notevole spessore, ricco di contenuti e voluto per ricordare tutte le vittime, sarde e non, lasciate sul terreno durante questo sanguinoso conflitto e per sensibilizzare le nuove generazioni affinché drammi di questo tipo non si debbano più ripetere.

Numerosi gli ospiti civili e militari che con la loro semplice presenza hanno voluto sancire l’importanza di questa ricorrenza. Tra questi i Presidenti dell’Associazione e della Fanfara dei Bersaglieri, Rodolfo Dolzan, dell’Associazione del Fante, Pietro Sanfelice e una rappresentanza della Caserma De Cristoforis di Como.

L’ingresso in corsa della Fanfara dei Bersaglieri di Como con la nota marcia Flic Floc ha dato il via all’intervento degli illustri ospiti giunti direttamente dalla Sardegna.

Il Ten. Col. Pasquale Orecchioni, attuale Direttore del Museo Storico della Brigata che ha la propria sede nella città di Sassari, con un racconto coinvolgente basato su un sapiente intreccio di storia, tecniche militari, aneddoti e racconti dal fronte, ha fatto rivivere al pubblico presente le fasi salienti del conflitto catturandone non solo l’attenzione, ma toccandone nel profondo il cuore. Un esempio concreto di come si possa raccontare la storia senza cadere nel noioso nozionismo accademico, ma rendendo attuale un racconto di un secolo fa.

Non meno toccante e importante la presentazione da parte dei suoi stessi autori, Bepi Vigna e Gildo Aztori, di un interessante libro dal titolo “DIMONIOS – La Leggenda della Brigata Sassari”, un’opera unica nel suo genere, dove la storia della Brigata Sassari viene raccontata attraverso il fumetto, un linguaggio molto attuale capace di coinvolgere anche le nuove generazioni. Alla base di questa accattivante pubblicazione una minuziosa raccolta di informazioni da parte di Vigna che ha steso una stupenda sceneggiatura, successivamente illustrata dal magico tocco del disegnatore Aztori.

Come l’apertura della serata, anche la fine dell’evento è stato sancito dalle note dei luccicanti ottoni della Fanfara dei Bersaglieri di Como che ha voluto regalare ai presenti noti brani quali “Arrivederci Roma”, “O mia bela madunina”, “La Ricciolina” e ovviamente “L’Inno di Mameli”.

A tutti i presenti è stato offerto un rinfresco con la promozione di dolci e vini tipici sardi.

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