“Prima è arrivato il premio del pubblico in sala. Poi il Premio De André 2018. Incredula. Doppia targa. Non so bene cosa scrivere ma so che significhi ogni persona passata lungo il percorso di questa canzone. ‘La strada dei giardini’. Grazie infinite. Grazie grazie grazie e grazie. Mi sento il mare addosso”. È con questo messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook che Chiara Figus, in arte Chiara Effe, cantautrice cagliaritana classe 1984, sveglia i suoi fan, dopo aver vissuto un sogno la sera prima.
Quel sogno si chiama Premio De André e per lei, che conclude la bio sul suo profilo con ‘Ciao, mi chiamo Chiara e da grande voglio fare la cantautrice’, è già un traguardo, nonostante la giovane età. “Grazie a Fabrizio De André perché per me è una religione- dice emozionata dopo aver ricevuto la targa accanto a Dori Ghezzi, la sera di sabato 24 novembre, quella della finale- La sua cura, nei testi e nelle storie, mi ha sempre fatto venire voglia di raccontarle anche a me”.
Ed è stata una storia, assieme al suo delicato sound voce e chitarra, il vero asso nella manica di Chiara Effe, che con la sua ‘La strada dei giardini’ ha incantato il Teatro studio Gianni Borgna dell’auditorium Parco della Musica di Roma e sbaragliato gli altri concorrenti, aggiudicandosi il premio del pubblico e della Giuria. La storia intima di una vecchia zia e del suo dolore per un amore perduto, poi ritrovato, in una Cagliari magica, evocata da un testo poetico e ricercato, hanno fatto il paio con l’eleganza e la delicatezza dell’interpretazione di Chiara Effe, che ha regalato agli appassionati della musica d’autore quattro minuti di pura emozione.