di GRAZIA BRUNDU
“Ovunque proteggimi”, secondo lungometraggio del regista sardo Bonifacio Angius, sarà presentato in prima mondiale nella selezione ufficiale della 36ma edizione del Torino Film Festival nella sezione Festa Mobile. Il film, con Alessandro Gazale, Francesca Niedda e Antonio Angius, è prodotto da Andrea Paris e Matteo Rovere, una produzione Ascent Film con Rai Cinema, e uscirà in sala a partire dal 29 novembre.
Quelle di Alessandro e Francesca sono due vite vissute al limite, in ogni senso.
Inutile fermarli dopo il loro incontro: la loro è la forza di quei deboli la cui malinconia è superata solo dall’enorme speranza per un futuro migliore.
“Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius, con Alessandro Gazale, Francesca Niedda e Antonio Angius sarà presentato in prima mondiale all’interno della selezione ufficiale della 36ma edizione del Torino Film Festival, in programma dal 23 novembre al 1° dicembre. Il film, secondo lungometraggio del regista sardo, è scritto da Bonifacio Angius, Fabio Bonfanti, Gianni Tetti in collaborazione Vanessa Picciarelli.
Prodotto da Andrea Paris e Matteo Rovere, una produzioneAscent Film con Rai Cinema, “Ovunque proteggimi” è stato realizzato con Il contributo del Ministero Per I Beni E Le Attività Culturali e Regione Autonoma Della Sardegna Assessorato Della Pubblica Istruzione, Beni Culturali Informazione, Spettacolo E Sport con il Sostegno Della Fondazione Sardegna Film Commission, Fondo Sardegna Ospitalità e il Fondo Filming Cagliari (in collaborazione con il Comune di Cagliari).
Il film sarà distribuito nei cinema a partire dal 29 novembre da Ascent Film.
MATERIALI:
LOCANDINA:https://www.dropbox.com/sh/ruq1aspi7lu3zww/AACL3FXaMwWU5Owj9R8A04zMa?dl=0
PRESSBOOK: https://www.dropbox.com/sh/x6ntqtf3az6xc09/AAAgtt_ZYj8EDvSJ2FmlfmFRa?dl=0
SINOSSI
Alessandro indossa la sua camicia porta fortuna, luccicante, una bomba. Non li sente i suoi cinquant’anni. Dopo aver cantato per un pubblico poco riconoscente, come tutti i sabato notte, fa mattina al Blu Star Disco. E quando all’alba si vede rifiutare da sua madre i soldi necessari per fare il gradasso con delle ragazzine, Alessandro perde la testa. Dopo una vita sprecata davanti ad una slot-machine a pontificare sbronzo dalla mattina presto e sperare nella fortuna di un gratta e vinci, non avrebbe mai immaginato che l’amore potesse tornare a fargli visita. In una corsia d’ospedale. È qui, che il nostro Alessandro incontra Francesca. Grandi occhi verdi, malinconici e luminosi, i modi spontanei di una bambina. I biglietti della nave in tasca, per lei e per Antonio, cinque anni appena, e una faccina da pubblicità del cioccolato al latte. Ad agosto la Sardegna è un’esplosione di luce bianca, di cemento rovente, di campagne dorate, di mare che luccica in lontananza. Alessandro e Francesca sono finalmente fuori dall’ospedale, in viaggio verso un’ultima occasione.