di ENZO CUGUSI
Venerdì 2 novembre dalle ore 16 nella sede sociale di Torino via Musinè 5 avrà inizio la terza edizione del torneo di morra, organizzato dal Comitato “Sa Murra “ di Torino. Il tradizionale appuntamento per i giocatori sardi del Piemonte e non solo, si arricchisce quest’anno di alcune novità.
Il gioco da svago proibito, entra nelle scuole grazie ad un progetto ideato da una insegnante – formatrice, socia dell’Associazione Gramsci, che intende usare un gioco tradizionale come la morra per sviluppare le capacità di apprendimento numerico degli alunni.
Alcuni giocatori scelti tra la coppia vincitrice del torneo di morra sarda, tradurranno e adatteranno il regolamento per i bambini e le bambine che parteciperanno alle gare organizzate nelle scuole, cui seguiranno le valutazioni didattiche del progetto.
Al tempo dell’algoritmo le mani diventano strumento di apprendimento del calcolo mentale; prontezza dei riflessi, intuizione e ritmo sostenuto saranno le qualità premianti.
Potenziamento della gnosia digitale come strumento di potenziamento delle abilità numeriche e implementazione delle competenze sociali legate al rispetto delle regole del gioco e del vivere in comunità, sono le principali finalità che insegnanti e attori dell’iniziativa si prefiggono.
Infine l’altra novità sarà il gemellaggio con altri giochi di morra praticati in Piemonte e nella vicina Francia. Grazie alla collaborazione con la Rete Italiana di Cultura Popolare , è stato attivato un circuito di scambio e incontro con associazioni attive in varie regioni dove il gioco presenta varianti significative.