di GRAZIA BRUNDU
Grande successo per “Florinas in Giallo. L’isola dei misteri”. Dopo tre mesi ricchissimi di incontri non solo letterari, ma anche legati al cinema, al teatro e al fumetto, la nona edizione va in archivio con un bilancio completamente positivo e lo sguardo già rivolto al futuro. Un successo che dimostra come anche i piccoli centri possano essere portatori di cultura e convivialità, grazie all’entusiasmo e alla partecipazione di un’intera comunità. «Adesso anche Florinas ha un festival importante, credo che questa sia stata una delle edizioni più belle di sempre e in futuro mi auguro che andrà sempre meglio, che il paese faccia sempre più sua questa manifestazione. Agli incontri con gli scrittori ho visto partecipare tante persone arrivate da Cagliari, Nuoro Oristano. Voglio ringraziare i direttori artistici che di libri se ne intendono e sanno cosa piace ai lettori», ha detto, alla fine del festival, il sindaco di Florinas, Enrico Lobino, a nome del Comune che organizza l’evento, e riferendosi al debutto alla direzione artistica dei librai Emiliano Longobardi della libreria Azuni (Sassari) e Maria Luisa Perazzona ed Elia Cossu della Cyrano (Alghero), supportati dalla segreteria organizzativa dell’Associazione Itinerandia.
“Forinas in Giallo” si è concluso domenica scorsa con gli ultimi ospiti di quest’anno – Francesco Abate, Carlo A. Melis Costa, Vindice Lecis, Gavino Zucca, intervistati da Gianni Tetti, Massimo Bordin, Daniela Preziosi e Lalla Careddu – e con il “Pranzo Romanzo” curato dal critico gastronomico Giovanni Fancello. Il banchetto di chiusura, con autori e lettori seduti allo stesso tavolo, è stato, insieme alla residenza letteraria dello scrittore torinese Enrico Pandiani, osservatore speciale del festival e del paese di Florinas per due intere settimane, al termine delle quali ha scritto un racconto ambientato in paese, una delle novità più apprezzate dal pubblico di questa edizione, che ha visto debuttare alla direzione artistica i Particolarmente riuscito e divertente, sempre domenica scorsa, “Su Ziru”, con la presentazione itinerante per i bar di Florinas di “El corrigidor” (Piemme), con i due autori Francesco Abate e Carlo A. Melis Costa perfetti nel ruolo di intrattenitori e dispensatori di aneddoti.
Iniziato a fine giugno con incontri distanziati tra loro e concluso da un’intensa quattro giorni dal 27 al 30 settembre, il festival ha richiamato appassionati di libri gialli, noir e thriller da varie zone della Sardegna e ha avuto come guest star internazionale lo scrittore americano Jeffery Deaver, a Florinas per l’unica tappa sarda del suo tour in Italia. Deaver non è stato, però, l’unico ospite internazionale: prima di lui, sono saliti sul palco la giallista francese Dominique Manotti e il fumettista spagnolo Bartolomé Seguí, che ha presentato in anteprima italiana “Carvalho. Tatuaggio”, prima storia a fumetti dedicata al detective di Manuel Vázquez Montalbán. Ospiti del festival anche Paola Barbato, Pasquale Ruju, Sara Bilotti, Piergiorgio Pulixi, Marcello Fois, Marco Bernardi, Mirko Zilhay, Giorgio Todde, Francesca Bertuzzi, Luca Crovi, Daniele Monachella. Tutti, partendo dal tema conduttore del furto scelto dagli organizzatori per questa edizione, hanno raccontato a un pubblico sempre attento e curioso, tendenze e sfumature di un genere, quello del giallo, che non conosce crisi e che spesso, più di altri, sa raccontare i cambiamenti della società. Al successo del festival ha contribuito, inoltre, insieme al ruolo della Società Umanitaria che ha curato le proiezioni serali, anche l’apporto di un’intera comunità. Dal coro e il gruppo folk di Florinas, protagonisti di momenti musicali e supporter del Pranzo romanzo, alla biblioteca del paese che, insieme al Sistema bibliotecario Coros Figulinas e alla Cooperitiva della mediateche sarde ha realizzato divertenti e istruttivi laboratori non solo per le scuole del paese, ma anche per i bambini arrivati da fuori.