di SEBASTIANA TOLA
Le nostre città per essere luogo dell’incontro devono vivere la ricchezza dell’alterità. Un uomo chiuso in se stesso muore, così una comunità.
Il 16 settembre a Urbania (PU) in una splendida giornata di sole,si è svolta la 9^ edizione della festa “Sa Die de Sa Fraternidade”, organizzata dall’Associazione Culturale Sarda “Eleonora d’Arborea” di Pesaro. Grande accoglienza e ospitalità è stata riservata a Fluminimaggiore, paese del Sulcis Iglesiente, territorio della Sardegna legato alla storia dell’industria mineraria, che rappresenta oggi un grande patrimonio storico, ambientale e architettonico, ove troviamo un parco geominerario riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Due paesi Urbania e Fluminimaggiore, lontani solo ad uno sguardo superficiale. Le due comunità infatti hanno ancora il ricordo delle famiglie marchigiane andate a lavorare nelle miniere del Sulcis – Iglesiente , già dagli anni ’30 del secolo scorso.
Nel dopo guerra, molti sardi hanno viceversa operato a Urbania in diversi settori del vivere umano: dall’arte, all’economia e alla spiritualità. Volti ed esperienze che hanno arricchito la società civile, che hanno lasciato un segno proprio per quel loro operare dedicato agli altri e che per questo è così vivo ancora oggi. Il ceramista Federico Melis ha riacceso l’arte della ceramica coinvolgendo i giovani e i ragazzi che andavano “a bottega” da lui, Madre M. Ildegarde Camedda e le numerose suore sarde della Comunità Benedettina che si sono succedute dal dopo guerra ad oggi (molte di esse nel carisma di Abbadesse), hanno contribuito a migliorare la vita e la missione del convento.Così pure i tanti sardi,giunti negli anni ‘60 del secolo scorso nella Provincia di Pesaro e Urbino, che operano in diverse attività produttive, hanno saputo non essere da meno, conquistando con il loro lavoro e la loro operosità un riconoscimento sociale importante: si vuole ricordare, ad esempio, il formaggio tipico quale la “Casciotta di Urbino” a riconoscimento DOP,che può vantare questo riconoscimento grazie anche, e soprattutto, alle aziende agro- zootecniche di sardi presenti a Urbania, nella Provincia di Pesaro e Urbino e in tutte le Marche, che, introducendo numerosissimi capi ovini di razza sarda,hanno custodito e rivalorizzato le campagne del Montefeltro e dell’intero entroterra.
Intenso il programma dell’intera giornata.
Nell’affollata Chiesa di San Francesco non sono mancate le emozioni:
- Don Piero Pellegrini ha voluto dedicare alla giornata un amichevole pensiero e un augurio di gioia per la comunità ospite di Urbania che ha animato la celebrazione con i colori della Sardegna;
- il celebrante Don Salvatore Amico, ha richiamato l’attenzione sulla diversità delle culture, come dono prezioso da condividere e cogliendo profondamente il significato che ha per l’uomo, in questo momento attuale, la giornata in cui si celebra la fraternità, così si è espresso nell’omelia: ….”Accogliere l’altro significa uscire da ogni autoreferenzialità – questo significa il termine – negare sè stesso. La celebrazione di oggi ci dice e ci narra questa bellezza. La Città di Urbania in cui celebriamo questo giorno ci educa a ciò”;
- i canti liturgici in lingua sarda, accompagnati dalla musica delle launeddas, suonate dal Maestro Bruno Loi e dalla fisarmonica di Matteo Mura e i doni arrivati dall’isola e portati sull’altare dal Gruppo Folk di Fluminimaggiore hanno creato momenti di intensa commozione.
Dopo la Messa, in Piazza Martiri della Libertà davanti al Municipio, è stato rappresentato sa coja antiga, il rito antico del matrimonio sardo, dove proprio due giovani sposi del luogo hanno indossato l’abito tradizionale di Fluminimaggiore impreziosito da gioielli e ricami eseguiti a mano. E così pure il loro bambino di appena un anno. Apprezzati e applauditissimi i canti e i balli del Gruppo folk, che con bravura e simpatia ha animato la piazza coinvolgendo nei balli anche i cittadini non sardi.
La bellezza del Cortile d’Onore del rinascimentale Palazzo Ducale ha contribuito a rendere e stupire i presenti creando un clima di inclusione e convivialità autentica.
Il Sindaco di Urbania, Marco Ciccolini dopo aver lasciato le vesti nel ruolo istituzionale di primo cittadino, ha partecipato con entusiasmo ai momenti celebrativi di questa giornata, recando con il suo sorriso e la sua simpatia un apporto indimenticabile.
Il neo eletto Sindaco di Fluminimaggiore Marco Corrias insieme al Consigliere Regionale Andrea Biancani al Presidente della Provincia di Pesaro Urbino Daniele Tagliolini e le altre Autorità locali intervenute, con la loro presenza hanno esaltato e reso importante la giornata. Andrea Biancani, Consigliere Regionale, come sempre presente, ha messo l’accento sul valore dello scambio culturale tra due splendide regioni italiane.
Il Presidente dell’Associazione Sarda “Eleonora d’Arborea“– Luciano Zucca – ha ringraziato quanti si sono impegnati per l’organizzazione e l’ottima riuscita dell’evento molto apprezzato e partecipato, auspicando che il rapporto di Urbania con la Sardegna possa consolidarsi per un reciproco arricchimento.
Determinante l’ottima cucina preparata con professionalità dal cuoco Federico Lai e dal suo staff che ha saputo deliziare il palato dei partecipanti con i sapori di una terra in cui il cibo è sacro a cominciare dal pane carasau e civraxiu, simboli della fatica dell’uomo e del suo lavoro, e dal pane pintau, per rappresentare il rito de sa coja antiga.
La festa, organizzata dall’Associazione Culturale Sarda “Eleonora d’Arborea” di Pesaro, ha riscosso consensi molto positivi in Urbania grazie al grande impegno dei soci solitamente molto dediti, degli amici volontarie con il valido apporto di collaborazione della PRO LOCO locale, che sebbene già fortemente impegnata con la Sagra del crostolo, ha prestato la massima disponibilità per il servizio;
In tanti hanno approfittato della prevista visita alla Città di Urbania per conoscere questa spettacolare realtà del territorio marchigiano che offre scorci panoramici unici, chiese e musei di gran prestigio storico-artistico e culturale.
E per finire, l’Associazione Culturale Sarda “Eleonora d’Arborea” di Pesaro che da tre anni ha deciso di farsi promotrice del collegamento tra Amministrazioni comunali sarde e marchigiane, attraverso l’organizzazione di eventi a carattere culturale, storico e artistico per promuovere e valorizzare sia i comuni dell’entroterra della Provincia di Pesaro e Urbino che comuni della Sardegna “insolita ed esclusiva” i cui territori meritano di essere scoperti e valorizzati perché fuori dai grandi flussi turistici, ringrazia e da l’arrivederci alla prossima primavera con l’invito a tutti di partecipare ad un viaggio che la stessa organizzerà nel Sud-Ovest della Sardegna in luoghi meravigliosi da scoprire in cui il Comune di Fluminimaggiore sarà pronto ad accogliere quanti vorranno partecipavi.