Puntava al nuovo record del mondo di apnea con due pinne, ma si è dovuta «accontentare» di quello italiano: Chiara Obino, nelle acque di Milazzo, in Sicilia, è scesa ad una profondità di 82 metri, migliorando il record nazionale di un metro. Per l’atleta cagliaritana, 42 anni, un nuovo primato anche se, come lei stessa ha confessato a fine gara, puntava a – 85: «Chi mi conosce sa che non sono una che si accontenta facilmente – ha detto Chiara Obino di ritorno dalla Sicilia – forse è un pregio, forse un difetto, onestamente io ancora non l’ho capito. Che puntassi al record del mondo non è un segreto, ma alcune volte bisogna anche imparare a ritarare le aspettative sugli eventi, ridurre i rischi e rientrare nella zona di comfort». «Per svariati motivi nei giorni scorsi gli allenamenti in profondità non sono andati come avevo programmato e le tabelle di incrementi hanno subito diverse battute di arresto, in parte per motivi tecnici legati alla compensazione, in parte perché mi sono trovata a fronteggiare momenti di calo motivazionale», ha concluso Obino.