CON L’ATALANTA, VA IN SCENA IL CAGLIARI CHE NON TI ASPETTI: ROSSOBLU CORSARI, ESPUGNATA BERGAMO

Con una grande prestazione il Cagliari è andato a riprendersi a Bergamo i punti svaniti all’ultimo secondo domenica scorsa in casa contro il Sassuolo. 1-0 sul campo dell’Atalanta con un gran gol di Barella; un successo che replica quello dell’anno scorso ed è altrettanto prezioso: perché è il primo di questo campionato e soprattutto certifica la crescita, tecnica e tattica, della squadra di Maran. Il risultato non fa una grinza: contro un’Atalanta certamente non al massimo per il recente tour de force ma sempre temibile, si è visto un Cagliari eccellente, mai in affanno, costantemente in controllo della partita. Alessio Cragno non ha dovuto effettuare una sola vera parata, ben protetto dall’operato di tutta la squadra, in primis gli attaccanti, che si sono spesi in un massacrante lavoro di contenimento. Un Cagliari solido e compatto come aveva chiesto il tecnico alla vigilia; ha funzionato il pressing alto, volto a disturbare l’impostazione dei difensori atalantini, primi costruttori della manovra. Ammirevole la calma e la precisione dei disimpegni che ha portato i rossoblù ad uscire palla al piede e a tessere trame da applausi in ripartenza con scambi brevi e ravvicinati. Tre punti meritatissimi che costituiscono una grande iniezione di fiducia prima della sosta: 4 punti in 3 partite tutto sommato non sono un bottino disprezzabile.

Rolando Maran cambia due pedine rispetto a domenica scorsa: giocano il rientrante Castro e Bradaric, al posto di Dessena e Cigarini. Gian Piero Gasperini tiene inizialmente Gomez in panchina. Rossoblù subiti propositivi, con un colpo di testa di Pavoletti su cross di Srna: palla fuori ma c’era fallo in partenza del centravanti isolano. Al 10’ Rigoni dalla bandierina ci prova calciando direttamente in porta, Cragno è attento a non farsi sorprendere. Al 18’ l’argentino ex Zenit cerca la porta da destra, pallone colpito male. Il Cagliari si fa preferire, per la pulizia di manovra e l’aggressività. La grande occasione per i rossoblù arriva alla mezz’ora: cross dalla sinistra di Padoin, i difensori bergamaschi sono scavalcati, Sau ha sul destro un pallone comodo per il tocco al volo, ma preferisce cercare Ionita al centro anziché concludere direttamente, il moldavo è lontano e l’azione sfuma.

Al 31’ sugli sviluppi di un calcio piazzato, tiro da fuori area di Rigoni deviato in angolo. Al 45 i rossoblù passano: Sau, molto vivace e caparbio, vince il duello con due difensori dell’Atalanta all’ingresso dell’area di rigore spostato sulla destra, Djimsiti non può fare altro che metterlo giù, guadagnandosi anche il giallo. Punizione della quale si incarica Barella: il numero 20 rossoblù calcia direttamente in porta, il tiro è forte e preciso, Pasalic lo tocca con la testa allungandolo leggermente, il pallone si infila in rete dalla parte opposta. La leggera deviazione del croato è ininfluente, il gol è tutto di Barella.

Dopo l’intervallo ovvia mossa di Gasperini che manda dentro Gomez al posto di Dijmsiti. L’Atalanta cerca il pari con rabbia, la partita si accende con una serie di scontri nervosi. Al 53’Barella attacca Hateboer nei pressi dell’area nerazzurra e per poco non riesce a strappargli il pallone, il centrocampista del Cagliari è sfortunato nel rimpallo. Al 57’ Zapata vince il contrasto con Romagna, cross dalla parte opposta, Hateboer arriva scoordinato e manda fuori. Entra anche Gosens nell’Atalanta al posto di Alì Adnan, forze fresche sulla corsia mancina per Gasperini. Nel Cagliari Dessena sostituisce  Ionita, ammonito in precedenza.

Tra i nerazzurri entra pure Barrow per Pasalic, ma l’ingresso di un altro attaccante non scompagina la difesa del Cagliari che non concede un millimetro. Faragò rileva un ottimo Castro. Al 75’ Gosens riprende una respinta della difesa, sinistro forte ma impreciso. Il Cagliari si riaffaccia nella metacampo bergamasca con una bella combinazione Padoin-Barella, il tiro di Srna dalla destra è deviato in angolo. Poi Farias rileva Sau: il brasiliano si fa vedere con un tiro dall’interno dell’area respinto col corpo da Berisha. L’Atalanta tiene il possesso palla, il Cagliari si abbassa a protezione di Cragno negli ultimi minuti senza soffrire. Unico piccolo brivido una palla gettata all’altezza del disco del rigore spazzata da Klavan in anticipo su Gosens. I cinque minuti di recupero sfilano col cuore in gola ma senza che l’Atalanta arrivi al tiro con pericolosità. Quando Maresca fischia la fine, esplode la gioia dei rossoblù. Dopo la sosta, alla Sardegna Arena scenderà il Milan. Tornerà a disposizione anche Joao Pedro.

 

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