A BOURAMA DIARRA IL PRIMO “SON’E PETRA POETRY SLAM” SARDEGNA DISPUTATO AL PROPS FESTIVAL

Son_e Petra Poetry Slam – vincitore e finalisti (foto Marina Sechi)

di GIOVANNI SALIS

È Bourama Diarra, il vincitore del primo “Son’e Petra Poetry Slam“, che conquista la giuria popolare rappresentativa del pubblico presente a questa seconda sfida a colpi di versi della nuova stagione poetica 2018/2019, organizzata dalla sezione sarda della L.I.P.S. – Lega Italiana Poetry Slam,  ospitata il 19 luglio scorso all’interno della 4° edizione del PROPS Festival dei gesti dei sentieri e delle favole, organizzato dall’associazione culturale Bottega No-Made, con il patrocinio dei Comuni di Tempio e Bortigiadas.

 

Bourama Diarra, 18 anni, originario di Koulikoro, in Mali, da due anni in Sardegna come richiedente asilo all’interno del centro di accoglienza straordinario “La Paduledda” di Trinità d’Agultu, ha partecipato per la prima volta ad un poetry slam con dei testi – scritti durante l’attività di volontario e la frequentazione dei laboratori all’Officina dei Ragazzi del festival PROPS – che sono una metafora della sua vita, e in generale della vita dei migranti che attraversano il mare verso un futuro migliore.

Nei suoi versi, come nella sua vita, Bourama si sente “più forte e diverso dagli altri”, e lavora con le mani e con il pensiero per portare avanti con impegno la sua passione, la scrittura, e condividere con gli altri quella che lui stesso definisce la sua “poesia sull’umanità”.

Con la vittoria di giovedì scorso Diarra si qualifica alla prossima finale regionale sarda, diventando il primo richiedente asilo ad aggiudicarsi un poetry slam italiano, a dimostrazione che nel mondo del poetry slam “nessuno è straniero”, e che la poesia, e la cultura in generale, riesce a superare i confini e andare oltre le barriere fisiche e mentali indotte – sempre più spesso – da pregiudizio e discriminazione,  frutto di ignoranza e disinformazione.

Dietro di lui, come secondo classificato, un altro ragazzo residente anch’esso nel centro “La Paduledda” – capace di sorprendere e incuriosire i presenti con una originale performance recitata e cantata al ritmo reggae. Terzo classificato il sassarese Alessandro Doro. Gli altri partecipanti sono stati Paolo Zara, Romina Tanka e Moustafa Colley.

Ad assistere a questo primo poetry slam tempiese, presentato e animato dall’MC (Maestro di Cerimonia) Giovanni Salis, vicepresidente della LIPS Lega Italiana Poetry Slam e coordinatore – insieme al presidente della LIPS Sergio Garau – del movimento Poetry Slam Sardegna, un folto e variegato gruppo di spettatori fra cittadini, turisti e appassionati di poesia e natura, che ha seguito con interesse e curiosità la competizione svoltasi in due momenti e luoghi distinti: la prima parte disputata in mezzo ai boschi in località Monti di Deu, al termine della passeggiata “ArcheoWalk” alla scoperta delle bellezze archeologiche del circondario; e la finale, dove è stato proclamato il vincitore, all’interno della Chiesa del Rosario di Tempio, dopo la chiusura del concerto acustico jazz del Giovanni Sana Passino trio.

 

Il prossimo appuntamento con le originali sfide in versi è per il 4 agosto a Siniscola, al bar caffetteria Gana ‘e Gortoe, con il primo “Baronia Poetry Slam”, organizzato dall’associazione culturale Tramas de libertade, presentato dall’MC Mauro Piredda (campione sardo in carica di Poetry Slam) con l’aiuto del notaio di gara multipiattaforma Giovanni Salis, con ospite speciale della serata Renzo Saporito, voce dei Kenze Neke e degli Tzoku, e con l’accompagnamento musicale di Luciano Sezzi al sax, Antonello Camboni alla chitarra e Claudio Roccia al basso. Ingresso gratuito.

 

 

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