di VITO BIOLCHINI
Come nelle fiabe. Come in Cappuccetto Rosso. Vi ricordate la storia? Una bambina deve andare dalla nonna e la madre l’avverte: “Stai attenta al Lupo Cattivo”. Macché, lei fa di testa sua e il Lupo Cattivo se la mangia. Per fortuna che alla fine arriva il cacciatore che tira fuori Cappuccetto Rosso dalla pancia della bestia. E tutto è bene quel che finisce bene. Nelle fiabe, però: che servono proprio a questo: ad imparare ad affrontare i pericoli della vita.
Ora, a leggere l’infantile comunicato della Regione Sardegna che per protestare contro la dirigenza di Air Italy che vuole spostare 51 lavoratori da Olbia a Milano si rivolge a Di Maio e Toninelli (e perché non a Renzi e Del Rio, che dell’operazione sono stati i veri registi e garanti?) e nientemeno che all’ambasciatore del Qatar Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki Al Jehani(figura mitica: “È arrivato l’Ambasciatore, sui campi e sulle valli; è arrivato l’Ambasciatore, oilì, oilì, oilà”), viene da chiedersi se i nostri governanti la storia di Cappuccetto Rosso l’abbiano veramente capita.
Ma sul serio Pigliaru e soci pensavano che alla prima occasione utile il Qatar non avrebbe fatto valere lo squilibrio dei rapporti di forza? Ma veramente pensavano che la piccola Sardegna poteva trattare da pari a pari con il fondo sovrano del Qatar? Ma nemmeno immaginavano che il lupo li avrebbe mangiati in un sol boccone?
Cosa pensavano, di esserseli sufficientemente ingraziati con un servile legge urbanistica, o con la concessione di un super ospedale privato che nasconde solamente una super speculazione edilizia?
Pensavano veramente, Pigliaru e soci, che il lupo non li avrebbe sbranati? Eppure erano stati avvertiti. E adesso cosa pensano di ottenere supplicando penosamente l’ambasciatore del Qatar?
Il Qatar in Sardegna ha fortissimi interessi nell’ambito della sanità (Mater Olbia), del turismo (Consorzio Costa Smeralda), dei trasporti (Air Italy), dell’urbanistica (2000 ettari in Gallura). Interessi giganteschi. Quali sono le regole di ingaggio con questa superpotenza con la quale ora dobbiamo giocoforza fare i conti? Come far rispettare gli accordi? Come non farsi travolgere?
Questa questione se la devono porre tutti gli schieramenti che ambiscono a governare la Regione. Il Qatar può essere una opportunità di sviluppo se e solo se agisce all’interno di un sistema di regole che qualcuno è in grado di far rispettare. Altrimenti è soltanto Lupo cattivo, prevaricazione. O, se preferite, colonizzazione.
Pirla, bischeri, scimprus
Non mi sembra che Pigliaru sia un Aquila. ….