Giovanni Angelo Becciu è il settimo cardinale nato in Sardegna. In questo suo quinto Concistoro, dinanzi a 12 delegazioni nazionali, il Papa ha conferito la “berretta” rossa – segno della disponibilità a comportarsi “con fortezza fino all’effusione del sangue” – e l’anello a 14 nuovi cardinali, di cui 11 ‘elettori’ e tre ultraottantenni.
Tra gli 11 votanti anche Becciu, originario di Pattada e che sino ad oggi ha ricoperto l’incarico di sostituto della Segreteria di stato vaticano. Al neo cardinale e neo-prefetto per le Cause dei santi è stata anche assegnata la diaconia di San Lino, tra le parrocchie romane.
Tra il pubblico erano presenti tanti sardi che hanno voluto rendere omaggio al loro illustre conterraneo e diverse persone giunte a Roma da Pattada, nel sassarese. Nel frattempo all’ingresso del paese del Sassarese in questi giorni sventola, oltre alla bandiera dei Quattro Mori anche quella dello Stato Pontificio.
Durante il concistoro il Papa Francesco ha messo in guardia i nuovi cardinali da “ricerca dei primi posti, gelosie, invidie, intrighi, aggiustamenti e accordi, una logica che non solo logora e corrode da dentro i rapporti”, ma che “chiude e avvolge in discussioni inutili e di poco conto”.
“Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore”, ha avvertito Francesco nell’omelia, non permettendo “che le discussioni sterili e autoreferenziali trovino spazio in seno alla comunità”, ed evitando accuratamente “gli intrighi di palazzo, anche nelle curie ecclesiastiche”.
Dal Circolo Culturale Quattro Mori Ostia presente una delegazione guidata dalla dott.ssa Patrizia Salis.