di SIMONE MUSCAS
Nella sala “Promoteca” del Campidoglio a Roma, si è svolta la premiazione della “XII biennale d’arte internazionale di Roma 2018”. Per la Sardegna un successo senza precedenti visto che gli artisti premiati sono risultati ben otto di cui tre, Roberto Ziranu, Ettore Aldo Del Vigo e Gisella Mura di Collinas, fra i vincitori assoluti e altri cinque (Ugo Serpi di Pabillonis, Giovanni Paddeu, Clay Ferrarese, Luigi Curreli, Stefano Pani) insigniti con il diploma d’autore per la Sardegna insieme a un’opera, quella dell’artista Francesco Cadeddu di Villanovaforru, venuto a mancare circa un anno fa. Tanta la soddisfazione che traspare in alcuni dei protagonisti della giornata romana.
«Sono stato selezionato a partecipare alla mostra – commenta Ugo Serpi, artista di Pabillonis – direttamente dal CIAC; è stato così che la mia “Tzia”, unica opera in ceramica, si è ritrovata esposta nelle storiche sale del “Bramante” a Roma. Inutile nascondere come questo riconoscimento mi rende felice e mi spinge, ancor di più, a continuare con la mia passione per la ceramica che è nel mio “DNA pabillonese”. Ringrazio tutte le persone che mi hanno circondato di tanto affetto; questo riconoscimento, però, vorrei dedicarlo in particolare a “mammai”». Anche Gisella Mura, non nuova a riconoscimenti ed esperienze fuori dall’isola, si mostra molto soddisfatta del bel traguardo raggiunto: «Sono onorata e lusingata di essere stata scelta fra i vincitori della “XII biennale d’arte internazionale di Roma 2018”: con altri due artisti rappresenterò la Sardegna anche nella rosa di opere che verranno esposte nella storica galleria del “Pilgerzentrum”. Un orgoglio in più nell’essere l’unica artista donna sarda all’interno della rosa dei premiati e dei segnalati per merito, e nel portare come vessillo la Marmilla e Collinas, mio paese natio». Anche la critica d’arte Daniela Madau, accompagnatrice del gruppo di artisti sardi a Roma, commenta l’importante successo nella capitale: «A un anno esatto dalla selezione fatta nel museo “Sa Corona Arrubia” è arrivato il tanto atteso verdetto. Scorrendo i nomi, noto con indescrivibile emozione che, tra i diplomi d’autore e quelli di merito, sono stati ben otto gli artisti sardi premiati, con opere che sono state selezionate nell’unica tappa sarda, quella de “Sa Corona Arrubia” appunto, curata da “Morsi d’Arte”, nella quale ho avuto l’onore di essere presente in qualità di storico dell’arte. Mi preme sottolineare l’importanza di questo risultato e, in particolare, evidenziare la qualità delle opere che sono approdate a Roma dopo il verdetto della giuria sarda presieduta da Paolo Sirena, tenendo conto delle menzioni e della selezione del CIAC, a cura del Presidente Pino Chiovaro. Diplomi che fanno comprendere l’ottima qualità dell’arte sarda in ogni sua forma, che riesce sempre più ad affermarsi nei più alti gradi, a livello nazionale e internazionale».