di LUCIA CIREDDU
Nella giornata di sabato 9 giugno nell’Associazione Sarda Tellus a Genova si è svolta la terza raccolta dell firme appoggiata dalla nostra Federazione delle Associazioni Sarde, la FASI, sull’insularità in costituzione. Grazie anche alla disponibilità di Consiglieri Comunali, che si sono alternati mattina e pomeriggio. Si è iniziato il pomeriggio con la presentazione di un libro sulla storia di una casata del basso Sulcis “Ballisai”, presentato dagli autori Laura Ballisai e Guido Armani, che hanno ripercorso le vicissitudini delle famiglie con quel cognome, ma anche il percorso della ricerca per arrivare ad avere il testo. Dopo la presentazione del libro è intervenuto Michele Cossa rappresentante del Comitato Nazional sull’Insularità in Costituzione. Il suo intervento molto seguito, è sta puntuale nel dare notizie e motivazioni che nel continente non tutti avevamo piena conoscenza, poco si sapeva della raccolta di firme (circa 90mila) per il referendum consultivo (poi stoppato dall’ufficio referendario sardo) per il riconoscimento della condizione di insularità all’interno della Costituzion Italiana. I sardi che vivono nel continente hanno coscienza del problema, ma non di ciò che in Sardegna negli ultimi anni si andava costruendo. Lo stimol lanciato da Cossa ad essere noi gli artefici della nostra rinascita, a non piangerci addosso, a chiedere il giusto dallo stato italiano, nel riconoscere che al pari degli altri cittadini per una giusta crescita si ha bisogno di una pari opportunità. E per avere la pari opportunità si ha bisogno che e persone e le cose possano viaggiare nel territorio nazionale con le stesse possibilità Questo può essere dato solo se si riconosce che chi abita in un’isola penalizzato rispetto al continentale. La raccolta delle firme per un progetto di Legge Nazionale di iniziativa popolare, appoggiato dalla FASI, fa si che tutti i sardi residenti in Sardegna e della diaspora possano essere partecipi di una cultura di cambiamento.