La Dinamo Banco di Sardegna non riesce nell’impresa di battere Trento. I biancoblù sono stati sconfitti per 87-81. Visto le sconfitte di Cantù e Bologna le speranze di playoff restano ma sono appese ad un filo. Decisiva la grande intensità difensiva dei trentini (30 punti concessi al Banco nei primi 20′) e un ultimo quarto in cui le triple dei bianconeri (5/8 di squadra dal perimetro) hanno sbarrato la strada agli uomini di Markovski finiti sotto anche di 22 punti. I padroni di casa aprono le danze con Silins dall’arco e Shields dalla media, per i sassaresi c’è la bomba di Stipcevic a rompere il ghiaccio. Trento prova a scappare condotta da Shields, Sutton e Hogue, Sassari resta lì con 6 punti di Bostic. Planinic si iscrive a referto, ma la difesa sarda inciampa nel rebus Flaccadori che ringrazia e monetizza dalla lunetta. La tripla di Hatcher chiude la prima frazione 24-15.
Nel secondo quarto la Dolomiti Energia scappa via bombardando dai 6.75 e costruendo un gap. I bianconeri siglano il massimo vantaggio di +22: non ci sta la Dinamo che reagisce con orgoglio. I giganti piazzano un break da 9-0 con Jones, determinante nel pitturato, Bamforth e Stipcevic in lunetta. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 45-30. Al rientro dall’intervallo lungo i padroni di casa ristabiliscono il vantaggio di 20 lunghezze (61-41) con Gomes, Shields e Gutierrez. La reazione biancoblu si accende con Planinic e un super William Hatcher: il play statunitense firma un parziale da 10-2. Anche Polonara si unisce alla causa e riporta i suoi sotto di 10. Flaccadori chiude la terza frazione 64-53. È il numero 12 bianconero ad aprire l’ultimo quarto, ma il Banco ha cambiato volto: Stipcevic suona la carica ai suoi, lo segue Hatcher con un 2+1. La bomba di Polonara riporta i biancoblu a -10: un super Shawn Jones firma un break di 6 punti che dice -5 (74-69). Controparziale trentino con Shields e Sutton. Polonara ancora a segno, Bamforth trova il canestro dalla media: Silins dall’arco prova a chiudere il match. Ma non è finita: tap in di Jones, stoppata di Polonara su Silins e floater di Bamforth con 1’e spiccioli sul cronometro (86-79). Ma il Banco non riesce a chiudere la rimonta e Trento conquista il match 87-81.
“Bella partita , soprattutto nel secondo tempo quando abbiamo risposto all’intensità difensiva che nel primo tempo ha fatto la differenza in favore di Trento”. Così coach Zare Markovski sintetizza il match. “Negli ultimi 20′ siamo riusciti a girare la partita, creando sei tiri in più, arrivando a un passo dal chiudere la rimonta e portarci avanti. Ma alla fine ha avuto la meglio Trento con la sua difesa e la capacità di dettare il ritmo, lasciandoci in affanno a inseguire. Quando abbiamo difeso alla pari avevamo le carte per girarla come volevamo, ma ci sono mancate le giocate decisive e abbiamo pagato la grande intensità che richiede giocare con una squadra come Trento”.