Letteratura e lingua sarda. Fin dal primo appuntamento della rassegna “Dialoghi con l’autore”, iniziata sul finire della scorsa estate, il pubblico siniscolese del bar caffetteria Gana ‘e Gortoe ha assistito alle letture tradotte di alcuni dei lavori fino ad ora presentati: “L’ira di Venere” di Piergiorgio Pulixi, “Nero di mare” di Pasquale Ruju, “Un giorno di festa” di Enrico Pandiani, “Il profumo della mimosa” di Claudia Musio, “Mimma” di Valeria Pecora, “I pregiudizi di Dio” di Luca Poldelmengo, “L’ultima mano” di Ciro Auriemma e Renato Troffa.
Mauro Piredda, autore delle letture in sardo, presenterà sabato 28 aprile la sua versione in limba comuna dell’adattamento del “Titus Andronicus” di William Shakespeare, ideato e messo in scena da Daniele Monachella della Mab Teatro. Piredda e Monachella presenteranno il libro “Titu Andronicu”, dialogando con Giuseppe Dalu, uno degli animatori della rassegna letteraria siniscolese.
Il debutto di “Titu Andronicu. Sa Mudadura” in sardo è andato in scena il primo aprile del 2017 presso il Teatro comunale di Sassari. «È la tragedia della corruzione – si legge nella scheda del libro edito da Carlo Delfino – la cui bestialità attinge dalle radici più profonde della coscienza umana. È uno spaccato contemporaneo della società, dominata dalla sete di potere, dal desiderio di vendetta, dalla brutalità più spietata; il dipinto dell’uomo bombardato dall’orrore, che suo malgrado non perde la sua forza, la sua fierezza e il suo eroismo. È l’opera giovanile di Shakespeare, il primo dramma, il più disarticolato e il più feroce. L’azione si sposta dalla Roma Imperiale ad un’isola, un “non-luogo” multimediale. Idealmente la Sardegna ma volutamente ribattezzato “Dominàriu”».
Il nuovo appuntamento della rassegna “Dialoghi con l’autore”, fissato alle 19.30 presso il Gana ‘e Gortoe, sarà arricchito dalle letture di Francesca Capra, Serena Pipere e Caterina Floris. L’accompagnamento musicale sarà curato da Luciano Sezzi (sax) e Andrea Fenu (pianoforte).