BRUTTA PARTITA TRA CAGLIARI E BOLOGNA DOVE HA VINTO LA PAURA DI PERDERE: SALVEZZA ANCORA TUTTA DA DECIFRARE E CALENDARIO PERICOLOSAMENTE “IN SALITA”

ph: Faragò

Finisce 0-0 il lunch match della trentaquattresima giornata tra Cagliari e Bologna alla Sardegna Arena. La squadra di Lopez non è riuscita a scardinare la resistenza dei felsinei: una partita bloccata tatticamente, condizionata dal gran caldo, con le due formazioni in campo che alla fine si sono annullate a vicenda ed equivalse. Per la verità sul giudizio pesa, e parecchio, un gol annullato a Sau nella ripresa che secondo le immagini televisive era regolare: un episodio che, soprattutto nel contesto di un incontro tanto chiuso, avrebbe potuto assumere un rilievo fondamentale.

Diego Lopez schiera la stessa formazione mandata in campo contro l’Udinese, con l’eccezione dell’infortunato Miangue: al suo posto gioca Ionita, con lo spostamento di Padoin a sinistra, a rimpiazzare il giovane belga. Subito un’emozione al 3’: lancio frontale di Cigarini per Pavoletti, Mirante in uscita fa suo il pallone che però gli sfugge, nessuno è pronto ad intervenire. La partita si sviluppa con pochi altri brividi, il gioco è vivace ma i portieri non sono impegnati. Al 13’ Cigarini tenta la penetrazione in area palla al piede, Masina lo chiude all’ultimo.

Qualcosa di più si vede dopo il 20’. L’occasione è per il Bologna, con una ripartenza ben condotta che porta dalla sinistra Masina al cross basso per Verdi: il fantasista di sinistro fa partire un tiro di prima intenzione che sfiora il palo. Un campanello d’allarme che i rossoblù colgono, imprimendo un’accelerazione al ritmo, ottenendo tre angoli consecutivi. Al 29’ ancora una ripartenza bolognese, con Palacio che mette in area per Verdi, palla dietro per Orsolini, tiro ciccato, facile per Cragno. Al 39’ però è il Cagliari ad andare vicinissimo al gol: Faragò da destra mette in mezzo un pallone forte e tagliato, Romagnoli ha un’incertezza e fa passare, Pavoletti, forse condizionato dall’errore del difensore, da due metri tutto solo manda alto. Allo scadere del minuto di recupero concesso dall’arbitro Doveri, Faragò cade nell’area del Bologna dopo un contatto con un difensore, il direttore di gara lascia correre.

Nella ripresa subito l’episodio che avrebbe potuto indirizzare la gara a favore del Cagliari: su un lancio dalla destra, Pavoletti prolunga per Sau. L’attaccante rossoblù vince il contrasto di posizione con Masina, controlla con una spalla e da distanza ravvicinata batte Mirante. L’arbitro Doveri ferma il gioco, ravvisando o un fallo di mano o una spinta su Masina: le immagini televisive però sembrano confermare la regolarità del gol. Un minuto dopo affondo di Faragò, cross teso, Mirante in volo allontana togliendo il pallone dalla testa di Pavoletti. Al 58’ su nuovo traversone dalla sinistra di Padoin, Sau di testa indirizza verso l’angolo lontano, Mirante devia in corner. Dall’angolo di Cigarini, Pavoletti si alza e colpisce di testa, palla sopra la traversa. Poi ancora Sau, di testa su cross di Padoin, devia alto.

Iniziano i cambi: Mbaye per Romagnoli nel Bologna, Han per Sau nel Cagliari. Poi Nagy per Crisetig, Lykogiannis al posto di Ionita, colpito da crampi. Negli ultimi minuti Krejci rileva Poli e Pisacane subentra a Romagna. Succede poco o niente, la partita si avvia lentamente verso il nulla di fatto. Domenica è in programma la trasferta sul campo della Sampdoria.

 

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Un commento

  1. leoluca cotella

    SE IL CAGLIARI INTENDE SALVARSI DEVE SPERARE NEGLI ERRORI ALTRUI E NON NELLE PROPRIE CAPACITA’. PERCHE’ NON NE HA. SQUADRA AL MOMENTO INCONCLUDENTE E PAVIDA, SENZA GIOCO E PRIVA DI CREARE AZIONI DEGNE DI NOTA. E IL CALENDARIO FA PRONOSTICARE UN PERICOLOSO “0” IN FATTO DI PUNTI CON SQUADRE TUTTE AD INSEGUIRE UN CHIARO RISULTATO IN EUROPA. COME TIFOSI SPERIAMO MA ASPETTIAMOCI BRUTTE MA BRUTTE NOTE DOLENTI.

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