di GIOVANNI SALIS
Arriva anche a Fonni, martedì 24 aprile, nella Biblioteca Comunale, il Poetry Slam, l’originale sfida letteraria tra poeti, scrittori e performer della parola, con una nuova tappa della competizione regionale sarda, una delle più vivaci nel panorama nazionale che ormai conta oltre 200 fra poeti e performer partecipanti in tutta l’isola.
Dopo le appassionanti sfide di Orani (Nivola Poetry Slam) e Gavoi (Barbagia Poetry Slam) giunge all’ultimo atto il torneo nuorese di Poetry Slam sbarcando per la prima volta in uno dei luoghi più caratteristici al centro dell’isola, il paese più alto della Sardegna, sulle pendici del Gennargentu, circondato da boschi secolari e resti preistorici, meta sciistica sarda per eccellenza.
La sfida – organizzata con il Patrocinio e contributo del Comune di Fonni, presentata e animata dal presidente della Federazione LIPS Lega Italiana Poetry Slam Sergio Garau, e supervisionata dal vicepresidente LIPS e notaio multipiattaforma Giovanni Salis – vedrà all’opera sul palco i finalisti che si contenderanno il titolo di Campione del Nuorese 2018: Valentina Loche (Orani), Federico Pinna (Sassari), Pupa Niolu (Alghero), Elena Loredana Manni (Gavoi)
Prima della semifinale ci sarà il Gennargentu Poetry Slam: un turno secco per decretare i due finalisti del nuorese, che si aggiungeranno ai già qualificati alla finale del “Poetry Slam Sardegna” del 2018 che si disputerà il prossimo 5 maggio a Gavoi all’interno della terza edizione del Festival Invasione Poetica, dove si potrà competere per accedere alle finali nazionali LIPS
Ospite speciale, stacchiere musicale e unico PJ (Poetry Jay) in circolazione, l’anconetano Luigi Socci, fra i migliori poeti italiani attualmente viventi.
Si tratta proprio di una gara con un semplice regolamento che i poeti dovranno rispettare: lo slam è una sfida poetica aperta a tutti; ogni poeta avrà 3 minuti per dire, leggere, declamare, recitare poesia, solo voce e corpo; ogni partecipante deve portare 2 testi scritti di proprio pugno in qualunque lingua; i poeti si sfideranno a suon di versi finché la giuria estratta a sorte fra il pubblico non decreterà i vincitori; per iscriversi (gratuitamente), scrivere a sergio.garau@gmail.com o contattare l’amministrazione comunale e l’assessorato alla cultura o presentarsi direttamente in biblioteca prima dell’inizio della gara.
Appuntamento alle 18.30 in via Sassari. Ingresso libero e gratuito.
Per maggiori informazioni sul Poetry Slam e la LIPS:
web http://www.lipslam.it/- email sergio.garau@mail.com
Luigi Socci è nato ad Ancona, dove vive, nel 1966. Agente di commercio, versificatore part-time, performer confessional e (ri)animatore poetico ha scritto un centinaio di poesie circa. Alcune si possono leggere, volendolo, nella plaquette “Freddo da palco” (d’if, 2009) e nelle antologie “VIII Quaderno italiano di poesia contemporanea” (Marcos y Marcos, 2004) e “Samiszdat” (Castelvecchi, 2005). Ma anche in rete, in riviste o dove si preferisca, o ascoltarle in pubbliche letture o Poetry Slams. Alcune sono state tradotte in russo, spagnolo, inglese e serbocroato, altre no. È direttore artistico, ad Ancona, del festival di poesia “La Punta della Lingua” e dell’omonima collana per l’editore Italic Pequod. “Il Rovescio del dolore” (Italic Pequod, 2013), vincitore del Premio Metauro e del Premio Tirinnanzi-Città di Legnano, è il suo primo libro vero e proprio. L’ultimo, invece, è “Prevenzioni del tempo” (Premio Ciampi-Valigie Rosse, 2017). Ci permettiamo di aggiungere che si tratta di uno dei migliori poeti viventi di lingua italiana sulla carta e su palco SPOILER! Nello spettacolo usa la clava di gomma, due porcellini e il petofono. Uno dei suoi versi più riusciti è: catarsi addosso.