Contava vincere: non importa come, se con un tiro da fuori, un colpo di testa o su un autogol all’ultimo minuto. Missione compiuta per il Cagliari, che si impone 2-1 sull’Udinese alla Sardegna Arena e ottiene 3 punti importantissimi nel suo campionato. Ha vinto la squadra che ha voluto e ci ha creduto di più, premiata da un episodio favorevole, così come in passato era avvenuto l’esatto contrario: ma la fortuna bisogna anche sapersela conquistare e se è vero che il Cagliari aveva pagato in precedenza alcuni dettagli non messi a punto perfettamente, stavolta è andato tutto bene. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul carattere di questa squadra, oggi è stato accontentato: non era facile riportarsi sotto dopo il sollecito gol di Lasagna, una mazzata da stendere un toro. Invece i rossoblù hanno risposto nel modo migliore, si sono lanciati immediatamente all’attacco, sospinti dal rientrante Cigarini, e hanno riequilibrato la situazione. Dopo una lunga fase di stallo, il Cagliari ha avuto il cinismo di sfruttare un’azione di calcio piazzato per portarsi a casa la vittoria. A 32 punti si può respirare senza abbassare la guardia: un grande passo in avanti verso la salvezza.
Lopez punta sul rientrante Cigarini dal 1’, Barella torna nel suo ruolo naturale di mezzala destra, Miangue confermato sulla sinistra. Il trio di difesa è composto da Pisacane, Ceppitelli e Castan. L’Udinese, reduce da otto sconfitte consecutive, schiera in avanti il solo Lasagna.
Prime schermaglie con azioni alterne, Sau viene contrato in piena area, Lasagna manca il tap-in da breve distanza su tiro cross di Fofana.
Al 10’ l’Udinese passa in vantaggio: Barak prende palla sulla trequarti, salta i difensori rossoblù uno dopo l’altro, arriva in area e mette al centro per Lasagna, che non deve fare altro che scaraventare in rete.
Decisa la reazione del Cagliari, piena di rabbia. Lancio di Cigarini, tiro cross al volo di Faragò, Bizzarri in tuffo anticipa Pavoletti e coglie di sorpresa Sau, pronto a ribattere a botta sicura.
Al 16’ tiro da fuori di Padoin deviato da un difensore, la carambola favorisce Sau che però tutto solo da due passi manca il controllo e il tiro e favorisce l’uscita di Bizzarri. Poi Nuytinck salva su Pavoletti, dopo un cross di Padoin dalla sinistra. Al 19’ Fofana strappa il pallone dai piedi di Padoin, liberato da un tocco in profondità di Barella.
Il gol, come si dice, è nell’aria e arriva puntuale al 21’: punizione un paio di metri fuori area per un fallo subito da Sau. Il destro di Cigarini disegna una traiettoria maligna e precisa, Bizzarri compie un miracolo arrivando a toccare il pallone sul palo, ma nulla può sul colpo di testa vincente di Pavoletti; il centravanti si lancia in tuffo e devia in rete, nonostante il disperato intervento di Danilo.
Al 23’ grande assist in profondità di Cigarini per Padoin che controlla in area, ma all’ultimo è bruciato da Fofana. 25 minuti giocati ad altissimi ritmi, con grande intensità da parte di un ottimo Cagliari. Dopo questi iniziali fuochi d’artificio, la partita si assesta: le due squadre diventano più circospette, l’Udinese stringe le maglie difensive e rinsalda le fasce, specie sulla sinistra dove Padoin e Miangue avevano dominato. I rossoblù a loro volta non si fanno sorprendere, tenendo a bada i guizzi del pericolosissimo Lasagna.
Pochissimi i cenni di cronaca nella ripresa. Tanti cambi (Ionita per Miangue e Cossu per Cigarini nel Cagliari; Jankto per l’infortunato Lasagna, De Paul per Maxi Lopez e Hallfredsson per Balic nell’Udinese), zero tiri in porta da una parte e dall’altra, merito di un’attenta disposizione delle squadre. Sembra un pareggio scritto: sembra, appunto perché il Cagliari ha riservato l’ultima carta nel finale. Calcio d’angolo dalla destra di Cossu, Adnan manda ancora in corner di testa. Batte dalla bandierina ancora Cossu, Ceppitelli stavolta salta in terzo tempo sul grappolo formato da compagni e difensori friulani, impatta benissimo di testa, spedendo nell’angolo lontano.
Il resto della partita si combatte strenuamente in tutte le zone del campo. Dopo un fallo su Padoin, a tempo scaduto, si accende una piccola mischia, sedata dall’arbitro con i gialli per Barella e Fofana. In precedenza, dentro Ceter per Pavoletti. L’Udinese manda i palloni in avanti alla ricerca della spizzata buona, i difensori del Cagliari non perdono un colpo e non si fanno sorprendere. C’è poco calcio, c’è una difesa serrata sino al 6’ di recupero che basta e avanza. Giacomelli fischia la fine, facendo esplodere i tifosi sugli spalti della Sardegna Arena e i giocatori rossoblù in campo: è 2-1, il Cagliari sale a 32 punti. Martedì trasferta a Milano contro l’Inter per il turno infrasettimanale, senza gli squalificati Barella e Cigarini.