ALLA FIERA DEL VINO, 97 AZIENDE SARDE PRESENTI: STAND DELLA REGIONE SARDEGNA ALLA 52esima EDIZIONE DEL VINITALY DI VERONA DAL 15 AL 18 APRILE

Sono 97 le aziende vitivinicole che rappresenteranno la Sardegna a Verona, dal 15 al 18 aprile, in occasione della 52/a edizione del Vinitaly: 72 saranno ospitate negli spazi espositivi riservati dalla Regione, oltre 1.700 mq allestiti nel Padiglione 8, mentre altre 25 cantine saranno presenti in maniera autonoma. Come ogni anno, l’assessorato dell’Agricoltura in collaborazione con le Agenzie Laore e Agris hanno garantito assistenza agli imprenditori regionali, che hanno deciso di raccontarsi al mondo, organizzando una fitta agenda di iniziative di promozione con dibattiti, presentazioni e degustazioni aperte a esperti, appassionati e amanti dei vini, piuttosto che ai tanti visitatori che affolleranno lo spazio fieristico di Verona. Tutte le degustazioni saranno accompagnate con cibi tipici della tradizione gastronomica regionale. “Un anno fa partecipai al Vinitaly ad appena un mese dal mio insediamento in Assessorato – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – oggi vivrò questa esperienza alla luce dei tanti incontri fatti sui territori in dodici mesi. Lo farò con occhi diversi portando con me le idee, i suggerimenti e le proposte raccolte nelle diverse zone dell’Isola che ho visitato. Abbiamo ancora tanto da fare per far crescere di più questo comparto di eccellenza. Un lavoro da portare avanti nel sostenere le imprese nell’aggregazione da un lato e nell’incremento delle produzioni dall’altro. Questi due passaggi infatti sono indispensabili per dare il giusto riconoscimento sui mercati ai tanti vini sardi che in termini di qualità non hanno nulla da invidiare ai grandi nomi”. Il calendario degli eventi si apre domenica 15, alle 10.30, con la conferenza stampa di presentazione del “Concorso Enologico Wine and Sardinia”. La rassegna internazionale si chiuderà mercoledì 18 aprile con l’appuntamento delle 11.30 dedicato a “La Sardegna dei Territori: Il Bovale di Mogoro, del Mandrolisai, della Marmilla e di Dorgali”.

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