IL PROGETTO “GRAMSCI C’E’”: LA SARDEGNA SBARCA A CUBA PER TRACCIARE UN PARALLELISMO FILOSOFICO CON CHE GUEVARA

di TONINO CASU

La Sardegna con il progetto “Gramsci C’è” ha partecipato alla fiera internazionale del libro dell’Avana e ha promosso una conferenza presso l’Università di Santa Clara con una delegazione composta dal rappresentante dell’AITEF Tonino Casu, dal funzionario regionale dell’Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna, Gian Nicola Saba, dall’editore della Abba, Giovanni Manca, dalla professoressa dell’Università di Tucuman Maria Pilan, dal professor Mauro Pala dell’Università di Cagliari e dal referente della comunità dei sardi presenti a Cuba, Gianluigi Matta.

Tra gli obiettivi preposti dal progetto Gramsci C’è, si intendeva raccontare e tracciare il parallelismo del pensiero filosofico di Antonio Gramsci con quello di Che Guevara. Le iniziative realizzate in diversi incontri hanno consentito un’esposizione ricca di contenuti e di particolari cenni storici da parte del professor Mauro Pala e della professoressa Maria Pilan e ripresi dai diversi ospiti presenti in rappresentanza delle istituzioni cubane.

Grande successo ha ottenuto la presentazione dell’Albero del Riccio, libro che raccoglie le lettere di Antonio Gramsci scritte dal carcere ai propri figli. La versione in spagnolo del libro, coeditato dalla casa editrice sarda Abbà e dalla casa editrice spagnola Icaria, ha un taglio destinato alla diffusione in tutta l’America Latina ed essendo rivolto ad un pubblico di ragazzi ha avuto un grande interesse sia tra gli addetti ai lavori che presso il pubblico presente. Alla manifestazione e durante le varie attività promosse, hanno presenziato le massime istituzioni del governo cubano, un numeroso pubblico di studenti di diverse scuole primarie e secondarie. In particolare tra i relatori era presente il Vicepresidente della Fiera internazionale del Libro – FIL Cuba 2018, Alberto Edel Morales Fuentes, il rappresentante della sede dell’ARCS all’Avana Federico Mei. Durante la giornata di presentazione del libro presso la Fiera si è vista la partecipazione di un numeroso gruppo di invitati d’onore rappesentanti del panorama istituzionale cubano e delle organizzazioni culturali locali.

In particolare era presente la Figlia di Che Guevara, Aleida Guevara March. Erano presenti inoltre, Ana Cairo e Isabel Monal, dell’Università dell’Avana in qualità di specialiste sugli studi gramsciani. Eduardo Torres Cuevas, Professore titolare presso l’università dell’Avana e Direttore della Biblioteca nazionale “José Martí”

ha tracciato un quadro dettagliato della diffusione e della influenza del pensiero gramsciano nel contesto cubano e del panorama delle numerose cattedre dedicate al filosofo sardo e diffuse nell’intero continente latino americano. Ancora tra gli ospiti d’onore, Elena Socarrás, Direttrice dell’ ICIC “Juan Marinello”; Lisset Ametller, Direttrice del Centro A+ espacios para adolescentes dell’Avana; Luigi Ricconi, Direttore del centro Dante Alighieri dell’Avana; Magda Resik Aguirre, Direttrice del settore relazioni esterne dell’Oficina del Historiador de la Ciudad; María Elena Salgado, Viceministra del Ministero della Cultura Cubano. Significativa la presenza di Michel Mirabal, Artista Plastico, noto per le sue opere che vedono un forte coinvolgimento degli adolescenti nelle attività creative. Particolare interesse ha destato inoltre la presenza di Onedy Calvo, Direttrice del Centro Relazioni culturali CUBA-EUROPA; di Rafael Hernández, Direttore della rivista “Remas”; di René González Sheweret, Vicepresidente dell’Associazione culturale José Martí. Strategica inoltre la presenza del Consigliere dell’Ambasciata Italiana a Cuba, Tancredi Francese che ha consentito di definire il panorama della presenza dei sardi a Cuba.

Durante gli eventi ha partecipato una delegazione di rappresentanti della comunità dei sardi residenti a Cuba che a vario titolo testimoniano le diverse iniziative di attività produttive legate alla risotrazione e ai servizi turistici innovativi che i sardi esprimono in loco.

Altra iniziativa di successo è stata la visita alla Biblioteca e alla sede Unicef dell’Avana alla presenza di un folto pubblico di studenti delle scuole primarie. Numerosi i libri donati alla Biblioteca in questo momento in fase di organizzazione e interessante il confronto con i ragazzi che hanno letto e commentato insieme, il libro di Gramsci.

Successivamente la delegazione al completo, accompagnata da un grosso numero di Sardi emigrati, è stata ricevuta dall’Ambasciata Italiana all’Avana, che ha dimostrato interesse sia per l’iniziativa del momento, con l’augurio e con la disponibilità a supportare il proseguo delle attività, rendendo noto inoltre che dal registro dell’AIRE risulta una presenza di oltre 250 emigrati di origini sarde che risiedono e lavorano stabilmente a Cuba.

A seguire, si è quindi svolto l’incontro con gli studenti e professori dell’università di Santa Clara, ricevuti con grande entusiasmo da tutto lo staff della direzione, dove alla presenza del Rettore, Andres Castro Alegría e del Vice Rettore Luis Barranco, è stato illustrato il progetto e gli obiettivi della nostra visita, intendendo che oltre a portare la cultura e il pensiero universale e cosmopolita di Antonio Gramsci si è voluto proporre uno scambio culturale e attivare relazioni accademiche tra le università della Sardegna, di Cuba e dell’Argentina.

L’incontro è terminato con la visita al Mausoleo di Che Guevara, che rappresenta un momento di vita e testimonia le gesta storiche e di un percorso rivoluzionario che ha segnato la storia di Cuba e di tutta l’America Latina.

Possiamo quindi affermare che, promuovere il libro e sviluppare le attività del progetto Gramsci C’è, ha consentito di rafforzare le relazioni tra le comunità dei sardi residenti a Cuba e in particolare porre le basi per riunire in forma piu strutturata le comunità dei numerosi sardi residenti nell’isola. Il progetto inoltre ha consentito di trasferire le esperienze del Master universitario promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione tra l’Università di Cagliari e di Tucuman con la prospettiva di attivarlo coinvolgendo anche le università cubane di Santa Clara e dell’Avana.

Gramsci e le sue opere quindi rappresentano un patrimonio importante dell’identità sarda, un elemento che afferma le radici culturali dei sardi. Gramsci risulta tra gli autori piu conosciuti e tradotti al mondo, è un sardo

cosmopolita e universale che è riuscito a far convergere diversi pensieri politici e sociali. Le sue opere rappresentano un patrimonio importante dell’identità della Sardegna e dei suoi abitanti, capace di affermare le radici culturali dei sardi nel mondo.

Anche per questi motivi il partenariato che ha supportato la realizzazione del progetto grazie ad AITEF e all’Assessorato al Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, si ritiene soddisfatto e in prospettiva pronto a dare continuità alle attività.

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2 commenti

  1. Il progetto sarà presentato a Torino venerdì 11 maggio in occasione di un evento organizzato per il Salone internazionale del Libro, dall’Associazione dei sardi Gramsci cui parteciperanno gli assessori alla cultura della Regione Sardegna e del Piemonte. A breve pubblicheremo il comunicato stampa della giornata tutta dedicata a Gramsci, con mostre, concerti ecc.

  2. PECCATO CHE NON TUTTI I SARDI RICORDINO IL VALORE, L’IMPEGNO E LE OPERE DI GRAMSCI. DICEVA ” ISTRUITEVI PERCHE’ ABBIAMO BISOGNO DI TUTTE LE NOSTRE INTELLIGENZE” . NEI TEMPI ODIERNI PURTROPPO SONO PIU’ GLI IDIOTI CHE FANNO TESTO CHE LE PERSONE CHE SI BATTONO ONESTAMENTE PER FAR CRESCERE E MIGLIORARE LA SOCIETA’. UNA RIFLESSIONE E’ D’OBBLIGO.LE RELAZIONI VANNO SEMPRE INCENTIVATE PURCHE’ SI PARLI LA STESSA LINGUA. AUGURI AL PROGETTO

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