Sconfitta casalinga dei rossoblù dinanzi al Torino. 4-0 maturato nella ripresa dopo un primo tempo giocato alla pari, col Cagliari che si era anzi reso più pericoloso, soprattutto grazie ad un palo colpito da Padoin con grande parata di Sirigu. Nel secondo tempo invece è uscita fuori la qualità dei solisti del Torino, in particolare Ljajic e Iago Falque che ha spostato gli equilibri a favore dei granata. L’uno-due a cavallo del 61’ e 65’ è stato letale per il Cagliari, che non ha saputo riprendersi. Nonostante le vistose dimensioni del risultato, la battuta d’arresto non cambia la classifica dei rossoblù: rimane immutato infatti il vantaggio di 5 punti sul terz’ultimo posto.
Lopez ripropone Deiola titolare in mezzo al campo, turno di riposo per Ionita reduce dalle fatiche internazionali. Il Torino si schiera con il 3-5-2 inedito ma marchio di fabbrica del tecnico Mazzarri. Subito pericolosi i granata, al 6’: Rincon affonda in area, tocco dietro per Baselli che arriva in corsa, il tiro sfiora il montante. Immediata la replica del Cagliari: punizione intelligentemente battuta da Barella in profondità per Pavoletti che gira al volo verso il secondo palo, Deiola da due passi spedisce sopra la traversa. La partita va avanti piuttosto equilibrata, giocata su ritmi gradevoli. Il forte vento che incombe sulla Sardegna Arena non aiuta la precisione dei lanci.
Al 22’ Barella serve lungo Sau, N’Koulou in qualche modo sbroglia con Sirigu fuori dai pali. Due minuti più tardi Ansaldi si libera in dribbling di due difensori, sinistro teso verso la porta, Cragno blocca a terra.
Al 28’ grossissima occasione per il Cagliari: lancio di Ceppitelli per Padoin che taglia verso il centro, cogliendo di sorpresa la difesa granata e trovandosi al limite solo davanti al portiere. Il numero 20 rossoblù fa partire un rasoterra secco, Sirigu è reattivo nel tuffarsi sulla sua destra e deviare sulla base del palo. Una prodezza del portiere sardo che difende la porta dei granata.
Al 35’ buon affondo di Miangue, cross teso, nessuno ci può arrivare, spazza Baselli. Poi, colpo di testa di Belotti su angolo di Baselli, facile la parata di Cragno. L’arbitro La Penna assegna 1’ di recupero e proprio allo scadere Castan, lanciatosi di testa su una respinta della difesa granata, viene colpito in gioco pericoloso da Burdisso. Il contatto c’è, Castan era anche in anticipo, il direttore di gara lascia correre.
Dopo l’intervallo il Torino si ripresenta in campo con Bonifazi al posto dell’acciaccato N’Koulou. Ospiti subito pericolosi: lancio di Baselli per Iago Falque, tocco per Ansaldi, sinistro respinto da Cragno, poi Belotti arriva in ritardo per il tap-in dall’interno dell’area. Mazzarri al 53’ manda dentro Ljajic per Obi, dando un volto più offensivo alla sua squadra.
Al 61’ il Torino passa in vantaggio: Belotti penetra in area, sinistro potente che Cragno devia sul palo, il pallone carambola sui piedi di Iago Falque che scaraventa in rete. Lopez inserisce subito Ceter per Deiola, ma dopo tre minuti il Torino raddoppia: Iago Falque in piena area mette al mezzo per Ljajic, destro chirurgico e pallone nell’angolino. Entra anche Han per Sau, nel Torino Obi rileva Iago Falque.
Il Cagliari fa fatica a reagire, Ansaldi al 79’ chiude definitivamente la contesa dopo una insistita azione personale conclusa con un forte rasoterra. Ultimo cambio all’88’, Dessena per Barella vittima di crampi.
All’89’ il quarto gol granata: pallonetto che lancia Belotti in area, pallone in mezzo per Obi che tocca in rete. Inizialmente l’arbitro annulla per fuorigioco di Belotti, ma poi concede il gol su segnalazione dell’addetto al VAR.
4-0, non c’è tempo per piangerci sopra: martedì c’è il Genoa al “Ferraris” nel recupero della ventisettesima giornata.