evento segnalato da Antonio Deias
Emilio Lussu nel centenario della Grande Guerra: l’irrazionalità, il nonsenso della guerra e la condanna dei conflitti come strumento per raggiungere la pace. Questo il titolo del XVIII convegno storico organizzato dall’Associazione Culturale Sarda “Quattro Mori” di Livorno.
Finalità : La Sardegna entra nella storia della Grande Guerra con il primo colpo di fucile sparato nel primo conflitto mondiale da un finanziere sardo al confine con l’Austria, Costantino Carta. Dal quel momento storico nel quale morirono 13.602 sardi, dei quali circa 8.000 fanti della Brigata Sassari, quest’anno compie 100 anni.
Tutto questo…….. perché vorremmo mettere in evidenza il lato civile delle forze armate come luogo di democrazia-abbiamo bisogno di coesione civile, in un momento in cui il Paese sconta momenti di divisione. Non stiamo parlando del passato, ma di un momento importante di riflessione per capire asperità e le difficoltà di un percorso che ci può fare intuire quello che dobbiamo fare per andare avanti. I popoli della terra sono l’unico popolo di questo pianeta e riflettere sulle guerre e sulla storia dell’umanità è qualcosa di indispensabile da trasmettere e per coltivare le memorie in particolare alle nuove generazioni.
Modalità di svolgimento
L’avvenimento avverrà sabato 24 marzo 2018 presso la “Villa Del Presidente” – via Marradi 116 in Livorno con il seguente programma:
Ore 16;00 – Saluto delle Autorità
Ore 16,15 – Partecipazione/esibizione della Corale Polifonica Sarda “Giovanni Sedda” diretta dal Direttore Musicale Mauro Ermito che eseguirà alcuni brani sardi dell’epoca compreso l’inno (Dimonios) in onore della Brigata Sassari determinante per l’Unità d’Italia.
Ore 16;30 – Relazione del Prof Paolo Soddu e del Dott. Simone Pisano – seguirà dibattito
Ore 18;00 – Rinfresco