La Casa di Suoni e Racconti prosegue il suo viaggio, tra Parola e Musica, con lo spettacolo Sa Reina di e con l’attrice Valentina Sulas e il musicista e compositore Andrea Congia. L’appuntamento è previsto per Domenica 25 Febbraio al Centro di Produzione per lo Spettacolo INTREPIDI MONELLI di Cagliari
Terzo appuntamento a Cagliari con la Rassegna di Spettacolo Significante 2017 – FRORIS, Domenica 25 Febbraio 2017 alle ore 18:30 al Centro di Produzione per lo Spettacolo INTREPIDI MONELLI (Viale Sant’Avendrace 100), con Sa Reina di Valentina Sulas e Andrea Congia. Creata e portata in scena sottoforma di studio nel 2016, la pièce teatrale è incentrata sulla figura di Maria Antonia Serra-Sanna, passata alla Storia come “Sa Reina”, vissuta a Nuoro a cavallo tra Ottocento e Novecento, sorella dei famigerati banditi Elias e Giacomo (Sos Senatores) che disseminavano morte e vendetta a Nuoro e in Barbagia. A dar voce alla banditessa l’attrice Valentina Sulas e il musicista e compositore Andrea Congia, autori e interpreti dello spettacolo che vuole far emergere i vari volti di un personaggio temuto e di cui si conosce ancora poco.
La Rassegna fa parte del programma artistico TRA LE MUSICHE dell’Associazione Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti, realizzata alla collaborazione con il Centro di Produzione per lo Spettacolo INTREPIDI MONELLI e gode del sostegno di numerosi partner e del patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, della Città Metropolitana di Cagliari, dal Comune di Cagliari e dalla Fondazione di Sardegna. Il costo del biglietto d’ingresso allo Spettacolo è di 10 euro. Al termine della serata sarà allestito un buffet (bevande escluse) per chi avrà piacere a trattenersi per un momento conviviale e di incontro con gli artisti.
SIGNIFICANTE NEL 2018 – La Rassegna di Spettacolo tra Parola e Musica – Significante nel corso di queste undici edizioni ha intessuto un network cooperativo articolato, perseverando nel solco della promozione e valorizzazione della Letteratura Sarda. Nel perseguire questo impegno, il nuovo percorso di Significante 2018 – FRORIS proseguirà con i suoi dieci spettacoli durante tutto l’anno attraverso la sua prospettiva artistica interdisciplinare, cercando di coinvolgere, oltre la Città di Cagliari, sempre più realtà culturali, diversi territori e un pubblico sempre maggiore ed eterogeneo.
LO SPETTACOLO
SA REINA
Variazioni su Maria Antonia Serra-Sanna
Una Maschera. Due Donne. Centomila Regine
Drammaturgia – Valentina Sulas e Andrea Congia
Produzione – Casa di Suoni e Racconti
Valentina Sulas – voce recitante
Andrea Congia – chitarra classica/synth
Una dama di morte, una fiera spietata, una Regina tiene in scacco un’intera Città. Una donna e la sua ombra raccontano, tra Storie e Poesia, la vorticosa estasi del potere mentre, sul baratro della follia, il loro volto muta in Parola e Musica. Incarnati dalle voci di Valentina Sulas e dal mosaico sonoro proposto da Andrea Congia, Sa Reina e i suoi fratelli si muovono leggeri, in un mondo di sangue e crudeltà, nella frenesia di sopravvivere, come volpi e serpenti pronti a uccidere chiunque intralci il loro cammino.
Il Progetto
Frutto della collaborazione tra l’attrice Valentina Sulas e il musicista Andrea Congia, lo spettacolo Sa Reina debutta nel 2016. Il testo, vincitore del “Premio Drammaturgia Emergente” nel Concorso Nazionale “La Riviera dei Monologhi”, è un arazzo emotivo e psicologico, dove trovano spazio i diversi personaggi coinvolti nelle vicende. Un componimento teatrale dove il linguaggio poetico si alterna al duro realismo, i cui spunti si ritrovano nelle pagine dei testi di Grazia Deledda, Giulio Bechi, Franco Fresi, Franco Cagnetta e di altri intellettuali che hanno riportato i fatti storici del periodo in cui i Serra-Sanna spadroneggiavano a Nuoro e in Barbagia.
Maria Antonia Serra-Sanna (Nuoro 1866 – Nuoro 1915)
Figlia di un modesto pastore, sorella dei due latitanti Elias e Giacomo, passa alla storia con l’appellativo di Sa Reina, a indicare la sua influenza economico-sociale e le ricchezze accumulate a discapito di un’intera comunità. Sceglie di vivere a Nuoro, nella casa paterna, fungendo da ponte tra i suoi fratelli datisi alla macchia e la città. Arrestata nella notte tra il 14 e il 15 Maggio del 1899 (“la notte di San Bartolommeo”, come la chiamerà Giulio Bechi), è condannata a 18 anni di reclusione.