La Latteria Ittirese, cooperativa lattiero casearia, tra i leader in Sardegna della produzione del pecorino romano, ha ricevuto una delegazione proveniente dal Paese del Sol Levante, accompagnata dal responsabile commerciale Paolo Zanetti, responsabile commerciale della Zanetti Formaggi di Bergamo. Gli ospiti hanno assistito a tutte le fasi del ciclo produttivo. La Lait, circa 400 soci e quaranta dipendenti, tra fissi e stagionali punta verso nuovi compratori. Sono ben 16 milioni i litri di latte che, in un anno, vengono lavorati nel moderno stabilimento di “Camedda”, alla periferia del paese, per produrre uno dei formaggi più apprezzati oltre Atlantico, ma con forti e concrete possibilità di conquistare anche i paesi dell’estremo Oriente. È’ stato Peppino Virdis, direttore della produzione, a spiegare i dettagli e a rispondere alle puntuali e pertinenti domande dei visitatori. L’interesse mostrato dai rappresentanti di una delle maggiori catene commerciali di prodotti lattiero-caseari del Giappone induce un motivato ottimismo sulla bontà dell’iniziativa «nata – dichiara Pietro Mula, responsabile commerciale della Lait – negli Stati Uniti, alla Fiera di San Francisco dove, assieme al presidente della Lait, Giuseppe Peddio, e al vicepresidente, Gianni Deruda, e in sinergia con Paolo Zanetti, abbiamo formulato, alla delegazione giapponese, una proposta integrata, mirata a far conoscere il nostro pecorino, anche in Oriente». «Ora il progetto– conclude Mula – si sta evolvendo in maniera più che positiva con dei segnali che ci fanno ben sperare». Per Paolo Zanetti «l’iniziativa che, credo, abbia riscosso il dovuto successo, è l’ultimo tassello di un lungo rapporto di collaborazione con la Lait che, grazie anche all’opera di Pietro Mula, e alla sensibilità della dirigenza e degli amministratori, è destinata a ridare slancio e a consolidare il trend di un’azienda che produce con serietà e professionalità. Vista la più che positiva impressione avuta dai visitatori, il progetto, non ho dubbi – conclude Zanetti – verrà realizzato nei modi e nei tempi ipotizzati, avendo a garanzia una cooperativa che è leader in Sardegna». Non meno importanti e significative le dichiarazioni del portavoce giapponese che con entusiasmo e convinzione dichiara di «aver avuto il piacere di visitare un’azienda che colpisce per la sua serietà aziendale, l’igiene, e la professionalità e che – aggiunge – presenta un’enorme potenzialità, congiunta ad un moderno ciclo produttivo dal quale si ottiene un prodotto di eccellenza». Da oggi lo stabilimento di “Camedda” che rappresenta la maggior azienda di Ittiri con i suoi soci, i dipendenti, le famiglie e l’indotto, può continuare a produrre con uno sguardo rivolto anche verso un mercato ricco, da dove può arrivare la serenità per un avvenire meno incerto e più promettente di quanto non sia stato fino a ieri.