di Paolo Lostia
Si è svolta nel fine settimana la decima riunione di pianificazione degli interventi della Sardinian Cultural Association (SCA) del Victoria. All’esame dei membri del comitato presieduto da Paolo Lostia, con la partecipazione del Consultore della Regione Sardegna Pietro Schirru, giunto per l’incontro da Sydney, temi di base per tutto l’associazionismo in Australia, quali il futuro a breve e a lunga scadenza della stessa Associazione, le difficoltà di coinvolgere le seconde e terze generazioni di giovani e giovanissimi e quelle invece per rimanere rilevanti per i membri più anziani, che partecipano sempre meno alle attività sociali. Per generare maggior interesse nella SCA sono state fatte svariate proposte, tra le quali, oltre all’impegno dei membri del comitato e l’utilizzo dei social network, anche l’organizzazione di una ‘festa del tesseramento’ con pranzo, da aggiungersi al ricco calendario sociale che include l’assemblea generale annuale, le feste di San Giuseppe e di Sant’Ignazio, la festa di ‘Sa die de sa Sardigna’, quella in congiunzione con il club toscano, l’anniversario dell’associazione e quella di fine anno. Per attirare nuovi membri è stato deciso di inviare un volantino alla ‘mailing list’ (lista di diffusione) dell’associazione, con oltre 300 nominativi, mentre per generare maggiori interesse alle attività della SCA da parte dei membri più anziani, che generalmente rinunciano per non dover guidare, si è a lungo parlato di vari tipi di trasporto organizzati. Molte nuove iniziative della SCA per il prossimo anno, a partire dalla borsa di studio per mandare uno studente d’italiano della scuola cattolica Marcellin College a fare un periodo di studio al Convitto nazionale di Cagliari, e un giro turistico della Sardegna, con una breve tappa a Roma (nell’ambito dell’accordo di reciprocità, lo studente del Convitto nazionale che verrà a Melbourne, farà una breve tappa nella capitale Canberra ndr), una mostra di immagini di maschere sarde, la presentazione del documentario ‘Ballandes’ di Lisa Camillo, una collaborazione con la Società Dante Alighieri, e un concorso, con un premio ancora da concordare, per i nuovi sardi in Australia per raccontare in 500 o 600 parole la loro esperienza australiana. Come è spesso il caso quando si riunisce il comitato della Sardinian Cultural Association, alla fine si finisce tutti a tavola, e le discussioni sul futuro dell’associazione sarda sono continuate al Veneto Club dove è stato offerto un pranzo squisito.