La natura non è divisa in stati vive dentro e al di là di tutte le frontiere create dall’uomo, la solidarietà abbatte quei confini tracciati e sentiti producendo una realtà diversa che per essere compresa non necessita d’ interpretazione. Questa consapevolezza è alla base della sinergia creata dall’Associazione Sarda di Pisa “Grazia Deledda” costituita nel 1998, con la comunità che la ospita e che negli anni si è tradotta attraverso diverse attività di promozione e scambio culturale in interventi mirati e volti ad aiutare popolazioni colpite da guerre e catastrofi naturali.
Una direzione precisa animata da uno spirito solidale che con raccolte fondi e la realizzazione di opere utili hanno fatto sì che l’ Associazione negli anni si costruisse una credibilità che ha trovato riscontro nelle generose offerte e nei contributi affidati loro dai cittadini a sostegno delle popolazioni in difficoltà fin dal suo primo intervento a seguito del terremoto di San Giuliano di Puglia nel 2002, del terremoto dell’Aquila, dell’alluvione di Albinia, dell’ultimo terremoto del Centro Italia e che è proseguito nel 2015 con una raccolta fondi organizzata durante la festa della Sardegna di quell’anno, per le popolazioni colpite dal sisma che in Nepal fece più di 8000 vittime. Numerosissime infatti le persone coinvolte nei terremoti come altre catastrofi naturali che si trovano ad essere prive dei beni di prima necessità e rischiano fame ed epidemie . Di fronte a questo tipo di tragedie cercare di comprendere le responsabilità e trovare risposte agli interrogativi etici ed esistenziali che scaturiscono non è di primaria importanza, quello che più conta è fare qualcosa di concreto per aiutare a sostenere a riportare la speranza in chi è sopravvissuto. Con questa consapevolezza l’Associazione G. Deledda da anni opera sia su territorio nazionale che internazionale, con interventi mirati e con donazioni dirette senza intermediari.
Un autostrada quella della solidarietà da percorrere senza soste senza un caselli perché la perdita e la morte improvvisa così come l’invivibilità della propria terra che costringe a partire e rende disperatamente esiliati per necessità, sconvolgono i parametri della dignità umana e del sé più profondo. Un dazio elevatissimo da pagare, un dolore da condividere di fronte al quale riscoprirsi umani nell’operare senza bisogno di farlo emergere per un tornaconto di visibilità. Restare umani, essere solidali , presenti oltre ogni confine come nel 2013 per gli aiuti ai profughi nelle Filippine dopo il passaggio del tifone Hayan, e una settimana dopo per le raccolte fondi a sostegno delle comunità colpite in Sardegna dall’alluvione, un susseguirsi devastante di calamità. Venne costituito un pool di 13 Associazioni per la raccolta fondi a cui fu dato il nome di Isole Solidali, Sardegna e Filippine, dove la partecipazione delle scuole fu di sostanziale rilievo.
Le isole sono distanti solo se si guardano dalla terra ferma.
Alle emergenze decretate dalle catastrofi si aggiungono poi quei popoli, dove la condizione di calamità dettata da guerre, fame siccità, e sfruttamento è permanente, la strada della solidarietà intrapresa dall’Associazione G. Deledda passa anche attraverso queste realtà, e così con il “Calendario sardo 2007 di Joe Look” realizza in Burkina Faso un pozzo per l’acqua, dal 2005 insieme alla Fondazione Il Cuore si scioglie inizia un programma di adozioni a distanza con il Burkina Faso, lanciato durante la festa della Sardegna di quell’anno con l’iniziativa “un sorriso per il Burkina” dove i partecipanti con l’acquisto di una porzione di Maloreddus donavano 1€ al progetto, allora le adozioni, quest’anno un assegno per la spesa da donare alle famiglie che sul territorio locale hanno problemi di sussistenza , un opera di identificazione delicata possibile grazie alla collaborazione con la Asl 5 che comunica i nuclei familiari a cui devolvere gli assegni, un esempio importante questa collaborazione tra Asl 5 e di inclusione sociale.
L’Associazione fonde il suo impegno umanitario con una costante attività di promozione culturale con gli artisti grazie ai quali nell’oscurità delle devastazioni che colpiscono l’ umanità si trova la forza di guardare al buio con fantasia.
Il gemellaggio istituzionalmente riconosciuto con Iglesias, città dove storicamente il passaggio e la presenza Pisana è ancora visibile, da corpo a una continuità che camminando nel tempo unisce le due località.
Il 19 ottobre 2017 l’Associazione, unitamente a Arci Pisanova, Amici per Africa, Associazione Kinzica e C.I.A., organizza una serata di raccolta fondi a Pisa a favore della Scuola Bartolena San Simone di Livorno colpita dal nubifragio del 10 settembre, una serata a cui è stata presente la Responsabile del plesso Prof.ssa Bientinesi, l’Assessora alle politiche Sociali del Comune di Pisa Sandra Capuzzi, Alessandra Nardini e Francesco Gazzetti (Consiglieri regionali). I rapporti con le istituzioni sono ottimi in particolare con i comuni di San Giuliano, Vicopisano, Pisa e Ponsacco.
L’Associazione G. Deledda esprime attraverso il filone della solidarietà la volontà di abbracciare un umanità in affanno, con uno sguardo e con un gesto semplice, sollevandola da quei problemi che stentano a trovare soluzioni soddisfacenti e durature; proiettando un immagine del mondo in cui le distanze tra culture e persone sono in equilibrio con le proporzioni e le relazioni che da millenni legano l’ uomo a propri territori di appartenenza.
Nel mare della vita più grande è l’isola della conoscenza più lungo è il litorale della solidarietà.