LE SEADAS “PATRIMONIO DEL GUSTO” DI UN’INTERA ISOLA: SI ALLA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’


Seadas, appello della Cna Alimentare a produttori e istituzioni della Sardegna: lavoriamo insieme per la tutela e la promozione della pasta fresca. Dopo l’esperienza dei culurgionis d’Ogliastra Igp, potrebbero essere le seadas ad ottenere un riconoscimento di origine controllata che ne protegga il nome e riconosca al prodotto il suo indissolubile legame con la Sardegna. è partita domenica 10 settembre da Bolotana, in occasione della nona sagra delle seadas l’appello della Cna alimentare a produttori ed istituzioni isolane a lavorare insieme per la tutela e la promozione della pasta fresca della Sardegna.

La pasta è un prodotto molto versatile che può essere proposto in moltissime modalità, sempre più oggetto di attenzione da parte del mercato. Da tempo si è aperto il mondo dei piatti pronti a base di pasta, anche in contesti dove non sono presenti ambienti di cottura vera e propria: bar e locali di intrattenimento. Le confezioni anche monodose rendono ancora più semplice la preparazione per il consumo a casa o sul posto di lavoro. Si intravvedono grandi potenzialità anche nello street food, sempre più diffuso e sempre più orientato alle specialità regionali: se si può consumare un panino durante una passeggiata o seduti su una panchina al parco, cosa impedisce che l’esperienza si ripeta con una seada da asporto o con una vaschetta di malloreddus alla campidanese?

“ll ricchissimo ventaglio di produzioni pastarie regionali è pieno di formati e specialità che si producono solo in Sardegna”, spiegano Maria Antonietta Dessi e Alessandro Mattu, rispettivamente responsabile e presidente regionale della Cna Alimentare Sardegna. “Seadas, culurgionis, lorighittas, andarinos sono solo alcuni dei prodotti pregiati sardi che destano sempre più interesse e curiosità fuori dalla regione. Anche se sta cambiando il modo di consumare questi prodotti la domanda è in costante crescita: si impennano il consumo fuori casa e lo street food, dove sono sempre più protagonisti i piatti della tradizione, quella pastaria compresa”. Per sfruttare queste grandi potenzialità del settore pastario – spiegano i rappresentanti della Cna alimentare Sardegna – è necessaria una maggiore attenzione per le esigenze del mercato extraregionale, una promozione importante e la tutela di alcune specialità tipiche come appunto le seadas.

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