di Gian Piero Pinna
Ardauli, nutrito programma per i festeggiamenti di San Quirico. Nella chiesa campestre di San Quirico, nei dintorni di Ardauli, fervono già i preparativi per le novene in onore del Santo, che inizieranno il 16 agosto prossimo e andranno avanti sino al 25 agosto. Una tradizione che ormai affonda le sue radici nel tempo, con la stessa fervida partecipazione popolare di sempre.
“Le novene, che una volta vedevano la popolazione “ novenare” per giorni presso i “muristenes” e rappresentavano “brevi intervalli dalla fatica giornaliera” – sottolinea il presidente dell’Associazione San Quirico, Nicola Cirillo – rappresentano ancora oggi occasioni importanti della vita della popolazione di Ardauli, che contempera fede, divertimento, ascolto di musica etnica e riflessioni su problematiche di ieri e di oggi. In chiesa, si tengono le preghiere, le letture, le riflessioni e il canto delle laudi sulla breve vita di San Quirico, piccolo martire dell’Asia Minore e di sua madre Santa Giulitta, mentre nella piazza del novenario si incontrano i ragazzi, i giovani e gli anziani e, a tarda sera, balli e danze al suono di organetti, o ascolto di musica etnica e di vario altro genere.”
L’associazione “San Quirico”, dalla sua fondazione nel 1984, organizza e gestisce la manifestazione e mira a tenere vive le tradizioni di Ardauli, legate alla chiesa campestre dedicata al Santo, coinvolgendo anziani, adulti, giovani e meno giovani. Inoltre, cerca di realizzare, nella comunità ardaulese, il senso di appartenenza al gruppo sociale, legato alla propria storia e alle proprie tradizioni, che vuole conservare, innovare e tramandare alle nuove generazioni.
Quest’anno, l’associazione “San Quirico” vuole dare particolare risalto alla musica etnica di Ardauli, che si è espressa nel tempo ed ancora oggi si esprime attraverso le abili mani di suonatori locali di organetto. Si tratta di musica non sofisticata, ma che richiede una particolare manualità e uno spiccato senso ritmico. Infatti, nella comunità di Ardauli, a partire dalla seconda metà del XIX Secolo, da quando fu introdotto l’organetto in Sardegna, si sono dedicati a questo strumento ben 13 appassionati, grazie ai quali diverse generazioni di adulti e di giovani si sono potuti divertire ballando “in sardo”, nelle varie occasioni in cui la popolazione si incontrava e socializzava.
Quindi, sarà riservato anche un particolare omaggio a tutti coloro che hanno mantenuto nel tempo la tradizione della musica etnica e l’hanno trasmessa ai giovani ardaulesi, che ancora oggi allietano le feste al suono ritmico di questo popolare strumento.
Il patrimonio etno-musicale di Ardauli, è ben documentato ed è stato oggetto di interesse da parte di estimatori e studiosi in più di un’occasione. Per questo motivo, il 16 Agosto alle ore 18.30, dopo la novena, l’etnomusicologo Salvatorangelo Pisanu, studioso e autore di svariate pubblicazioni, tra cui “Ballare in sardo, anatomia e geografia di un linguaggio coreutico”, parteciperà a una conversazione sulla musica e sui balli sardi. Il programma è stato ideato e sarà coordinato da Peppino Cocco, in omaggio a “Sos Sonadores Ardaulesos”, inoltre, ci sarà anche la possibilità di ascoltare registrazioni storiche e suonate degli strumentisti locali Antonicu Madeddu e Mondo Deidda. Quindi, si potrà visitare la “galleria”, curata dalla fotografa Alessandra Lai di Ardauli, dove saranno esposti organetti e fotografie che ritraggono suonatori e scene di ballo.
L’Associazione “S.Quirico” ha inoltre voluto dedicare alcuni momenti importanti ai bambini e ai ragazzi, che dopo le novene delle 18,30, saranno coinvolti in attività ludiche. Il 19 agosto, si proseguirà con numerosi e divertenti giochi organizzati per intrattenere i ragazzi.
Il 22, sempre alle 18,30, si esibiranno i giovani allievi dell’Associazione “Più Sardegna”, che si cimenteranno in un interessante esperimento che coinvolgerà i ragazzi dei paesi del territorio, i quali si esibiranno con canti, suoni e balli sardi.
Quindi, un meritorio riconoscimento all’Associazione “Più Sardegna”, che gratuitamente si prodiga e concorre con le altre “agenzie educative” per offrire ai ragazzi una ulteriore opportunità di sviluppo della propria personalità.
La mattina del 24 agosto, sarà coinvolto l’intero paese nei laboratori organizzati per confezionare i famosi “culurzones de patata e nebidedda” e de “s’ortau”. I laboratori, rappresenteranno dei momenti importanti di coinvolgimento degli adulti, anche per tramandare ai giovani e meno giovani, la maestria del confezionamento dei due piatti tipici di Ardauli.
I prodotti confezionati nei laboratori, verranno poi cotti e distribuiti la sera del 24 agosto, a partire dalle ore 21,00, sempre presso il novenario di S. Quirico. La cena verrà allietata dalla melodia delle launeddas di Orlando Maxia.
Questo il calendario completo della manifestazioni in programma:
- ·Il 16 agosto, alle ore 18,30, Esposizione foto organettisti di Ardauli. Esposizione organetti. Conversazione con l’etnomusicologo Salvatorangelo Pisanu su balli, canti ed Organetti ad Ardauli ed oltre. Alle ore 21, esibizione di Tore Corda all’organetto.
- ·Il 17 agosto, con inizio alle 21, esibizione del Complesso di Matteo Scanu.
- ·Il 18 agosto, alle 21 si esibirà Silvano Fadda con i suoi allievi.
- ·Il 19 agosto alle 18,30, divertimenti e giochi per bambini e ragazzi e alle ore 21 esibizione de I Tanzler.
- ·Il 20 agosto, alle ore 21, Gruppo Cristal.
- ·Il 21 agosto, Mattia Marras all’organetto.
- ·Il 22 agosto, balli,canti, suoni sardi degli allievi di “Più Sardegna”. Alle ore 21 Prendas Trio.
- ·Il 23 agosto, alle 21,30, Mattia Marras all’organetto.
- ·Il 24 agosto, alle ore 21, concerto di Orlando Maxia con le sue launeddas.
- ·Il 25 agosto, dalle ore 21 Piano Bar, quindi, estrazione della lotteria.