Salgono, in tutta Italia, a oltre 2 miliardi le perdite provocate alle coltivazioni e agli allevamenti nel 2017 dalla siccità e dalle condizioni climatiche anomale che hanno caratterizzato l’anno in corso. Circa i due terzi dei campi coltivati lungo tutta la Penisola sono senz’acqua e per gli agricoltori è sempre più difficile ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le produzioni. Crollo verticale per tutte le produzioni legate alla coltivazione dei campi. A dirlo, attraverso un dettagliato report, è la Coldiretti.
Con una sezione interamente dedicata alla Sardegna. Nell’Isola, nel Sulcis-Iglesiente 4mila aziende agricole sono senz’acqua a causa della siccità e degli incendi e la Coldiretti stima una riduzione del 40 per cento delle produzioni agricole e quantifica in 120 milioni le perdite per tutti i settori agricoli. Gli allevatori sono senza pascoli, con una raccolta dimezzata del fieno, e registrano un drastico calo delle produzioni di latte. La raccolta del grano è inferiore del 25 per cento. Da parte della Regione c’è l’adozione di una delibera per chiedere lo stato di calamità naturale per tutto il territorio regionale, comprese le zone irrigue.