L’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca” ha festeggiato i suoi primi dieci anni di vita con un programma di eccezione per le Giornate della Sardegna, la kermesse musicale, culturale ed enogastronomica che dalla nascita propone con successo in piena stagione turistica. Ospiti d’eccezione dell’edizione del decennale i Mamuthones e gli Issohadores dell’Associazione Culturale Atzeni di Mamoiada, il Gruppo Folk Sant’Andrea Città di Tortolì e la cantante Manuela Mameli.
Ad aprire le danze, nel tardo pomeriggio di sabato 15 sono state le maschere dei Mamuthones e degli Issohadores, che a partire dalle 18,30 hanno proposto nel centro storico di Portoferraio e lungo la Darsena Medicea la processione propiziatoria che in Sardegna sancisce l’inizio del carnevale. Danza, suono e cattura gli aspetti che caratterizzano quest’antichissimo e affascinante rito mamoiadino, di origini forse preromane, nel suo insieme contraddistinto da un ritmo cadenzato e possente. Ventidue gli elementi che hanno sfilato nel cuore della città medicea, fra Mamuthones e Issohadores. I primi sono vestiti di fascino e magia con la loro maschera facciale antropomorfa nera fermata da “su muncadore” e “sa càriga”, il pesante gruppo di campanacci di varia forma indossato sul grande gilet di pecora nera (“sa pedde”). I secondi sono cinti dal caratteristico corpetto rosso (“su curittu”) e riconoscibili per l’uso de “sa soha” la lunga corda di giunco che usano per catturare gli spettatori in segno di buon augurio. Nella loro danza propiziatoria, i Mamuthones e gli Issohadores dell’Associazione Culturale Atzeni – che deve il nome a Costantino Atzeni , che in Sardegna tutti riconoscono essere il mamuthone per eccellenza – sono stati accompagnati dal Gruppo Folk Sant’Andrea di Tortolì, che sempre il 15 alle ore 22 si è esibito sul palco di piazza della Repubblica in balli e canti della tradizione ogliastrina, accompagnato dall’organetto diatonico di Andrea Murgia e dalle voce della giovanissima Elisa Doddo. Ballerini e ballerine del Sant’Andrea hanno indossato il tradizionale costume di Tortolì, tra i più semplici ma belli dell’isola per il largo uso di sete pregiate.
Domenica 15 luglio regina assoluta di piazza della Repubblica, cornice storica delle Giornate della Sardegna, è stata invece Manuela Mameli, in concerto con un repertorio che spazia dai classici della musica tradizionale sarda ai grandi successi del pop etnico sardo contemporaneo. Con lei un quintetto tutto made in Sardinia: il chitarrista Massimo Satta, da anni collaboratore di Mogol, il fisarmonicista e organetti sta Massimo Perra, il tastierista Andrea Schirru, il batterista Danilo Porcheddu e il bassista Fabio Useli.
Ad ospitare le Giornate della Sardegna, che godono del patrocinio e del contributo della Regione Sardegna, del Comune di Portoferraio e della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, è stata piazza della Repubblica, dove sabato 15 e domenica 16 erano collocati gli stand enogastronomici ed è stato possibile assaggiare i piatti della tradizione sarda. Il menu di quest’anno prevedeva malloreddus alla campidanese e al pesto vegetariano, pennette alla bottarga di Oristano, maialetto allo spiedo e alla Vernaccia, pecora bollita, salsicce alla brace, patatine fritte, sebadas e pabassinos.