di Dario Dessì
Il Sindaco di Meolo Aliprandi Loretta. mentre rivolge il suo saluto alle Autorità, alle Associazioni e a tutti i presenti. Per lei dovranno essere sempre valide le parole del motto del Gruppo Storico “La Grande Guerra”: i sacrifici umani diventano inutili solo quando li si dimentica.
Alcune note storiche:
Sabato 15 giugno 1918 gli Austriaci erano riusciti a passare il fiume Piave, costituendo una testa di ponte, profonda alcuni chilometri, tra Fossalta di Piave e Musile di Piave.
Domenica 16 giugno1918, per contrastare l’avanzata nemica, il Comando Supremo inviava la 33° Divisione, alla quale apparteneva la Brigata Sassari.
Giovedì 20 giugno1918, il caposaldo di Losson subiva 5 attacchi nemici e 5 contrattacchi italiani.
Losson: alcune case rurali, rustiche e disadorne sepolte nel verde, era diventato in pochi giorni un baluardo da annoverare tra le gloriose pagine della storia d Italia. Losson, in quei giorni di giugno era diventato il caposaldo più avanzato in grado d’ ostacolare l’ offensiva nemica ed aveva assunto, pertanto, una rilevante importanza sull’andamento della battaglia.
Dal Bollettino del Comando Supremo, del 21 giugno 1918.
Nella zona a occidente di San Donà l’avversario tentò una forte azione contro Losson. Arrestato una prima volta da nostro fuoco, rinnovò invano per ben quattro volte l’attacco, finché – esausto dalle perdite eccezionalmente gravi subite – dové recedere di fronte all’incrollabile valore dei Sardi della Brigata Sassari (151° – 152°), validamente coadiuvati dal 3° battaglione del 209° Fanteria (Brigata Bisagno) e dal 9° Battaglione Bersaglieri Ciclisti.
Così ebbe a scrivere A. Fraccaroli, giornalista che collaborava alla redazione della Tradotta, giornale di trincea della III Armata, edito nel Collegio Salesiano di Mogliano Veneto:
Gli Austriaci avevano previsto:
a) il caso di non resistenza da parte degli italiani.
b) il caso di resistenza da parte degli italiani.
Avevano pero tralasciato:
c) il caso in cui loro stessi avrebbero dovuto opporre resistenza agli italiani.
Le perdite della Brigata Sassari in appena 4 giorni tra il 16 e il 21 giugno 1918:
Ufficiali TRUPPA
151 152 151 152
Caduti 5 6 67 21
Feriti 20 11 272 240
Dispersi 3 7 164 214
Complimenti e ringraziamenti sono da rivolgere al Sindaco di Musile – Silvia Susanna, al Sindaco di Meolo. Aliprandi Loretta, al Vice Sindaco di Fossalta di Piave Giampietro Zaramella, al Generale Pino Enrico 34° Comandante della Brigata Sassari, al Prof. Oliviero Pillon, Coordinatore progetto percorso storico Basso Piave, all’Associazione dei Granatieri di Sardegna e a tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma presenti, al Trombettiere di San Donà di Piave e naturalmente a tutto il personale dell’Antica Trattoria alla Fossetta.