evento segnalato da Riccardo Mereu
L’artista sarda Maria Jole Serreli ritorna in Calabria dall’1 luglio all’1 agosto in esposizione al MAM, Museo delle Arti e Mestieri della Provincia di Cosenza nella persona del Presidente Francesco Iacucci, dove parteciperà alla mostra collettiva d’arte contemporanea
“BorderLine”
Dal testo di presentazione del progetto di Marilena Morabito:
«“BorderLine”, linea di confine.
Confine è, letteralmente, cum-finis, ciò che separa e nel contempo unisce, ciò che ci accomuna all’altro, qualunque cosa l’altro o l’oltre sia o significhi.
Spesso solo metafora, per definire la linea oltre la quale la nostra giurisdizione e i nostri sentimenti non riescono ad arrivare, dove ogni caratteristica individuale svanisce, linea oltre la quale la vista non scorge i propri obiettivi, linea immaginaria che ci separa da popoli e civiltà, quello che separa le arti ed il sapere. Il limite, nella sua duplicità del significato, deriva da due differenti sostantivi latini, limes – limitis e limen – liminis. Il primo assume un’accezione negativa di confine, come ad indicare una barriera per l’uomo che lo segrega in una sorta di prigionia; al contrario, il secondo acquista un valore di soglia, che è per l’uomo il passaggio, l’apertura verso nuovi orizzonti, il varcare la soglia significa passare da uno status ad un altro stato dell’essere. Esiste realmente, questa linea oltre la quale vi è un mondo asettico composto da contenitori a tenuta stagna in cui nulla viene contaminato, nulla viene influenzato e nulla può avere una lettura interpretativa diversa da quella che è stata pensata?
[…]
“BorderLine” è un progetto che si spinge oltre, creando strette correlazioni fra i poeti dell’immagine ed i poeti del teatro. Vista, corpo e parola convergono verso un unico obiettivo».
Il coordinamento è dell’associazione ACAV nella persona del presidente Stefano Milazzo e dell’artista Franco Paternostro, la mostra è a cura di Marilena Morabito, oltre a Jole Serreli gli altri artisti che partecipano alla collettiva sono Gennaro Barci, Arianna Matta e Jara Marzulli.
Quella tra Maria Jole Serreli e la Calabria è una frequentazione che nasce nel 2015, quando l’artista partecipò a “Residenza artistica Cosenza 2015”, curata da Alberto Dambruoso. Dalla ricerca realizzata in quella occasione è nata “Animas-Custodi di trame”, la produzione che l’artista ha successivamente esposto allo Spazio (In)visibile di Cagliari, a cura di Efisio Carbone, e in altre importanti occasioni, tra le quali, ultima in ordine di tempo, “Distanze”, la personale antologica ospitata tra aprile e maggio scorso presso lo spazio “MCasa” di Oristano, a cura di MArte e sotto la direzione artistica di Flaminia Fanari. Proprio parte degli sviluppi di quella produzione saranno esposti nella mostra al MAM.
Grazie alla partecipazione della compagnia teatrale “La compagnia della pigna”, durante il periodo dell’esposizione sarà realizzato un laboratorio teatrale a cura della regista Francesca Manna che metterà in stretta correlazione l’Arte e il Teatro.
I partecipanti al corso teatrale potranno confrontarsi così con gli artisti di “BorderLine” e con le loro opere, al fine di produrre un testo teatrale ispirandosi alla loro arte.
Istituzioni:
MaM (Museo delle Arti e dei Mestieri)
Provincia di Cosenza
MIBACT
Fondazione Bilotti Ruggi D’Aragona
A.C.A.V.
01 luglio | 01 agosto 2017.
MaM (Museo delle Arti e dei Mestieri), c.so Bernardino Telesio 19, Cosenza.
curatore scientifico: Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona
curatore:Marilena Morabito
coordinamento artistico: Franco Paternostro
direzione fotografica: Stefano Milazzo
coordinamento generale e ufficio stampa: Associazione ACAV
Nel mese di agosto Maria Jole Serreli esporrà proprio “Animas-Custodi di trame”, la produzione nata in Calabria, alla “IX Biennale di Soncino, a Marco”, prestigiosa manifestazione d’arte contemporanea che sarà inaugurata il prossimo sabato 26 agosto e terminerà domenica 24 settembre, per la quale è l’unica artista sarda selezionata quest’anno.
MARIA JOLE SERRELI
1975, Roma
Maria Jole Serreli, una qualifica di Ceramista al C.R.F.P. di Oristano, vive e lavora in Sardegna. Inizia l’attività espositiva nel 1999 ad Arborea (OR), a cui seguono numerose altre personali e collettive, in Italia e all’estero, come Londra, a partire dal 2010, e Amburgo nel 2011, anno in cui si affaccia alla FiberArt. Sue opere sono presenti presso vari musei, come il Museo del Minatore di Buggerru (OR), il Museo Dinamico della Seta del Comune di Mendicino (CS) e il MAM, Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza. È ideatrice del progetto artistico a sostegno di Emergency, “In yourshoes”, presentato a Londra nel 2013. Ha partecipato a simposi e residenze artistiche tra cui “Workshow, Laboratori Creativi in Rete”, a cura di Pinuccio Sciola, e “Cosenza 2015”, a cura di Alberto Dambruoso. Ha partecipato a Fiere d’arte contemporanea, tra le quali, nel 2012, Affordable Art Fair Milano, con l’opera vincitrice del concorso “BUCARtE – Buchi pazzeschi in mostra”, indetto per la valorizzazione del rapporto tra impresa e arte contemporanea. Nella sua vasta produzione artistica unisce lavori installativi ad atti performativi.